CAPODANNO CINESE

CAPODANNO CINESE CAPODANNO CINESE «Via il vecchio, avanti il nuovo»: con questo spirito che la comunità cinese di Torino saluterà alla mezzanotte tra martedì 27 e mercoledì 28 gennaio l'arrivo del nuovo anno. Sebbene anche la Cina abbia adottato da inizio secolo il calendario gregoriano che festeggia il Capodanno il 1° gennaio, il governo della Repubblica Popolare dedica tre giorni alla celebrazione tradizionale del Chun Jie, il Capodanno cinese, meglio noto come Festa della Primavera. E mentre da Pechino a Canton i draghi si preparano a sfilare per le strade tra i botti, i cinesi della nostra città si apprestano a festeggiare in modo discreto e riservato, senza clamori. Se nelle scorse edizioni molti si davano appuntamento in qualche discoteca brindando a suon di karaoke, quest'anno sembra che i piemontesi dagli occhi a mandorla prediligano i raduni familiari. E allora, nella speranza che l'anno della Tigre sia di buon auspicio, c'è chi decide di sposarsi proprio in questi giorni, come tradizione si saldano i debiti con i creditori, si effettuano con un anticipo di qualche mese rispetto a noi occidentali «le pulizie di primavera». Come per il nostro Natale ci si scambiano i doni, e tutti si preparano all'appuntamento con una tavola generosa di colori e sapori. Niente panettone, cotechini o lenticchie ma ogni genere di pesce servito senza tregua per i cinesi del Sud e una miriade di «jiaozi», i ravioli serviti in decine di variant i per i cinesi del Nord. Tra i molti menù di Capodanno organizzati dai ristoranti in città segnalo il banchetto a base di ravioli proposto dall'Istituto Italo Cinese per martedì 27 al ristorante «La via della seta» di corso Casale 160. Prenotare al 898.04.06. Ir. discoteca si segnala invece una festa in terna di Capodanno cinese mercoledì 28 al «Reddocks» (via Valprato 68) curata da Ivano Bedendi e Roberto Spallacci con musica e menù adeguati. Kumalè

Persone citate: Chun, Festa, Ivano Bedendi, Roberto Spallacci

Luoghi citati: Canton, Cina, Pechino, Torino