ORCHESTRA UNIVERSITARIA

ORCHESTRA UNIVERSITARIA ORCHESTRA UNIVERSITARIA All'insegna diHaendel, Bach e Mozart un invitante concerto in Conservatorio SI ripresenta al pubblico una giovane realtà musicale che già al suo primo apparire aveva ben impressionato. E' l'Orchestra Sinfonica dell'Università di Torino, che terrà un concerto nel Conservatorio di piazza Bodoni martedì 27 gennaio alle 21. La serata si svolge come iniziativa dell'Ente regionale per il diritto allo studio universitario, di Università e Politecnico, Isef e Regione. L'entrata è libera fino a esaurimento dei posti. Per ottenere maggiori informazioni si può telefonare al numero 7495790. Il gruppo, nato nel 1996, è formato da musicisti che sono in grande maggioranza anche laureati, laureandi o comunque studenti. Per esempio il violino di spalla, Chiara Pennacchio, è laureanda in fisica, il primo violoncello Silvia Manzo è laureata in lettere classiche, altre due violiniste frequentano la facoltà di Ingegneria, i due oboisti Luca Tornabene e Ezio Gamba studiano giurisprudenza e filosofia; Marco Ferrerò è diplomato in corno e studia da ingegnere, Roberta Beato è fagottista e aspirante biologa, Massimo Marinacci è percussionista e diventerà odontoiatra. Direttore dell'Orchestra è Carlo Manzo, biellese, con una solida esperienza maturata in Germania. Fù già lui a guidare l'esordio del complesso a Chambéry, in Francia, e poi in tre appuntamenti a Torino. Ora si ripresenta alla testa dei giovani strumentisti per eseguire questo nuovo programma, il primo di un 1998 che si annuncia denso di attività: altri quattro concerti a Torino in aprile, giugno, settembre e dicembre; tre serate in luglio nella Riviera ligure; due «scambi» con le Orchestre universitarie di Bologna e Milano (Cattolica); la partecipazione al Festival Interuniversitario a Belfort a cavallo fra maggio e giugno. Il programma di questo primo appuntamento stagionale torinese prevede l'intervento, in veste di solisti, di Luca Tornabene (oboe), Chiara Pennacchio e Antonino Russo (violini), Doriano Ferrari (viola). Silvia Manzo (violoncello), Sabrina Doria (clavicembalo). I brani portano i nomi di tre fra i massimi compositori. Si comincia con Georg Friedrich Haendel e il «Concerto n. 3 in sol minore per oboe, due violini, viola, archi e continuo». Si prosegue poi con la «Suite in do maggiore BWV 1066» di Johann Sebastian Bach: una delle classiche sequenze di danze che il grande Maestro ha innalzato al livello della sublimità. Per chiudere degnamente la serata la scelta del maestro Manzo è caduta su Wolfgang Amadeus Mozart e una delle sue sinfonie più celebri, la «n. 40 in sol minore K 550», ricca di contrasti. II. o.]

Luoghi citati: Bologna, Cattolica, Francia, Germania, Milano, Torino