IL PELLEAS DI SCHOENBERG di Leonardo Osella

IL PELLEAS DI SCHOENBERG STAGIONE RAI IL PELLEAS DI SCHOENBERG E poi Schumann e Berlioz Dirige Cambreling il 29 e 30 PELLEAS e Mélisande, i due infelici personaggi creati dalla fantasia simbolista di Maurice Maeterlinck, hanno ispirato vari musicisti, che ne hanno tratto opere memorabili. Oltre naturalmente al capolavoro teatrale di Claude Debussy, si ammirarlo le delicate Suites di musiche di scena di Gabriel Fauré e di Jean Sibelius, e il poema sinfonico di Arnold Schònberg. E sarà proprio quest'ultimo a conchiudere in bellezza il quindicesimo concerto della stagione Rai, con due appuntamenti al Lingotto giovedì 29 alle 20,30 e venerdì 30 alle 21. Sul podio Sylvain Cambreling, francese di Amiens, che vanta un'intensa carriera soprattutto in Europa (in particolare a Lione, Bruxelles per dodici anni, Salisburgo e negli ultimi tempi a Francoforte). Ed è da segnalare l'incontro che Cambreling avrà con il pubblico martedì 27 alle 18, nella Sala di Rappresentanza dell'Auditorium in piazza Rossaro, a cura degli Amici dell'Orchestra. La partitura di Schònberg, scritta nel 1902 (lo stesso anno in cui si rappresentò per la prima volta l'opera di Debussy), è una lunga, concatenazione di episodi, nei quali Alban Berg distinse quattro parti accostabili in qualche modo ai tempi di una sinfo- nia. L'opera, che reca il numero 5 di catalogo, mostra sentori evidenti di Wagner e Mahler. Di quest'ultimo è chiaro l'influsso coloristico specie nei ripieni orchestrali, mentre il primo appare, oltre che in alcune armonie cromatiche, nell'uso dei «temi»: così si distinguono il «tema di Mélisande» con oboe o corno inglese (simboli di castità), quello del geloso marito Golaud con il corno, quello baldanzoso di Pelléas con la tromba, e anche un oscuro «tema del destino» enunciato subito all'inizio dal clarinetto basso. Ma la serata musicale si completerà con due altre pagine che verranno proposte nella prima parte. Subito si ascolterà «Carnevale romano, ouverture op. 9» di Hector Berlioz. E' un gustoso brano nel quale l'autore utilizza temi dell'opera «Benvenuto Celimi», che non aveva avuto successo di pubblico, hi particolare compaiono le versioni orchestrali del auetto tra Benvenuto e Teresa e quella del vivacissimo coro carnevalesco, prima separati e poi sovrapposti l'uno sull'altro. La pagina di mezzo avrà un protagonista illustre in più, il tedesco Christian Zacharias, solista nel «Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 54» di Robert Schumann. Zacharias vanta tra l'altro l'incisione inte¬ grale delle Sonate e dei Concerti di Mozart, nonché dei Concerti di Beethoven. Inoltre con Heinrich Schiff ha un'intensa attività di collaborazione in trio con Ulf Hoelscher. Quanto al brano schumaimiano in programma, Piero Rattalino ne ha sottolineato l'e¬ quilibrio sonoro «sottile e precario» tra orchestra e solista, «cosi da renderne difficilissima l'esecuzione: a patto, s'intende, che il direttore non si limiti ad accompagnare il solista». Leonardo Osella Sylvain Cambreling dirigerà il complesso della Rai nei due concerti al Lingotto e incontrerà il pubblico martedì 27 all'Auditorium di piazza Rossaro Nella foto sotto componenti dell'Orchestra Sinfonica dell'Università di Torino

Luoghi citati: Amiens, Bruxelles, Europa, Francoforte, Lione, Salisburgo