PIOBESI, STORIA DI UN RESTAURO

PIOBESI, STORIA DI UN RESTAURO PIOBESI, STORIA DI UN RESTAURO La chiesa romanica: conferenza alla Società di Archeologia Sabato 17 nella sede della Società di Archeologia e Belle Arti l'architetto Clara Palmas parlerà dei restauri alla chiesa romanica di San Giovanni ai Campi di Piobesi (nella foto), considerata una delle rare testimonianze di architettura protoromanica in Piemonte. Introduce l'architetto Bartolomeo Aimar, responsabile dei restauri. L'incontro si svolge alle ore l5,30inviaNapione2. Per maggiori informazioni, telefonare al numero 817.71.78. LA chiesa di San Giovanni ai Campi, in Piobesi, è un edificio a tre navate costruito in epoche diverse; essa racchiude importanti informazioni sulla storia dell'architettura che, secondo i più importanti studiosi dell'arte romanica, datano agli inizi del XI secolo su preesistenze più antiche. Sorge lungo un'antica strada romana; gli stessi materiali di spoglio inglobati nelle sue murature (tegoli, embrici) attestano la presenza, nel medesimo luogo, di un consistente insediamento romano. Altri ritrovamenti e reperti dell'epoca, anche nei Comuni limitrofi, rendono tutta la zona di rilevante interesse ar- cheologico. Forse a causa della posizione «periferica» rispetto alla centralità dei monumenti torinesi e delle più importanti strade di comunicazione, l'attenzione per la chiesa di San Giovanni è venuta meno. L'edificio, dopo un periodo di attenzione da parte delle Soprintendenze torinesi, venne dimenticato e già Carlo Nigra, in una relazione risalente agli inizi del secolo, ne segnalava il grave stato di abbandono. Nel 1928 il Comune di Piobesi racchiuse l'edificio all'interno dell'area del nuovo cimitero, ma non potè intervenire per il restauro che avrebbe richiesto somme ingenti. Solo nel 1969, quando ormai l'edificio era prossimo al crolio, la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici riuscì ad ottenere dall'allora ministero della Pubblica Istruzione i fondi necessari per un primo intervento volto al restauro di consolidamento strutturale. Nello stesso periodo la Soprintendenza alle Gallerie, ora Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, effettuò il distacco di quasi tutti gli affreschi, solo in parte poi ricol¬ locati nella chiesa mentre una parte è tuttora conservata presso i depositi della Galleria Sabauda a Torino. Nel corso dell'estate del '97, con finanziamento della Cassa di Risparmio di Torino, è stato effettuato il restauro dell'affresco sovrastante l'ingresso principale; i lavori saranno completati a primavera. Oggi l'iniziativa comunale di reperire i fondi necessari per il completamento consentirà di restituire agli studiosi e alla collettività un edificio il cui interesse architettonico trascende i limiti locali e rappresenta un importante riferimento per la storia della diffusione dell'arte romanica nel Sud dell'Europa. La complessità dell'opera di restauro richiederà una stretta collaborazione fra le tre Soprintendenze affinché questo intervento sia l'occasione per una analisi attenta e una ridefinizione della storia costruttiva dell'edificio e del suo significato nel quadro della genesi e dell'evoluzione del romanico. Clara Palmas Ispettore centrale del ministero per i Beni culturali

Persone citate: Bartolomeo Aimar, Carlo Nigra, Clara Palmas

Luoghi citati: Comune Di Piobesi, Europa, Piemonte, Torino