La Stampa - Consultazione Archivio

La sfida contro l'AIDS La sfida contro l'AIDS «Aids: la sfida continua» è il tema della conferenza di GiovediScienza del 22 gennaio alle 17,45, al Colosseo di via Madama Cristina 71. Protagonista della relazione è Paolo Lusso del San Raffaele di Milano, unità di virologia. Presenta Piero Bianucci di TuttoScienze (La Stampa) che, insieme con Extramuseum, il Centro Scienza, Comune, Provincia e Regione organizza la manifestazione. Lusso parlerà anche delle autodifese del corpo contro l'Hiv, quali le chemiochine, proteine prodotte da linfociti che si vorrebbero «addomesticare» per impiegarle a scopo terapeutico. SONO 2662 i casi di Aids conclamato in Piemonte. Di questi, 1342 a Torino e provincia. I tossicodipendenti rappresentano ancora la percentuale più elevata di contagiati (58,57%), ma sono cresciuti e continuano a crescere col tempo i casi di infezione legati a contatti eterosessuali. E' la normale coppia, insomma, ad essere sempre più a rischio, rispetto al passato. E' questo il bilancio 1997 dell'assessorato regionale alla Sanità sul fronte dell'Aids. L'incubo Hiv non è ancora sconfitto, ma fortunatamente la ricerca medica evolve, i farmaci aumentano la loro forza controffensiva, e se di sindrome da immuno-deficienza si continua a morire tut¬ tavia la durata e la qualità di vita dei malati migliora. Per questo, proprio dalla nostra Regione, arriva là notizia di uno stanziamento di 8 miliardi destinato a potenziare l'assistenza domiciliare. Per conoscere se si è affetti da Aids basta un esame del sangue richiesto del medico curante. Sottoporsi al prelievo non costa nulla: l'esame è anonimo e tem- pestivo. Anonimo anche il numero verde 167/86.10.61 dell'Istituto Superiore di Sanità, attraverso il quale tutti i giorni dalle 13 alle 18 è possibile parlare con la commissione per la lotta all'Aids e ricevere informazioni e risposte a dubbi e perplessità. In Piemonte, comunque, l'ospedale specializzato di riferimento per le analisi è l'Amedeo di Savoia: «Per i malati più gravi o in fase terminale esistono a Torino 5 residenze assistite gestite da associazioni private. In generale ci sono poi 22 associazioni di sostegno in tutto il Piemonte». La retta minima per queste comunità-alloggio è fissata a livello nazionale da un decreto del ministero, ed è totalmente a carico dal servizio sanitario nazionale. Marco Accossato La sfida contro l'AIDS Foto sopra manifesti sull'Aids Sotto lo Zemi deAlgodon esposto al Museo di antropologia