Uroscreening per mille uomini di A. T.

Uroscreening per mille uomini PROSTATITE Uroscreening per mille uomini Un 'indagine che coinvolgerà 50 centri in tutta Italia EJT definita «ipertrofia prostatica benigna». Ma sulla «benignità» bisogna intendersi. La prostata è una piccola ghiandola (come una castagna) che ha il compito di secernere un liquido che è parte essenziale dello sperma. E' posta subito sotto la vescica e avvolge, come un manicotto, la parte iniziale dell'uretra, il condotto che porta all'esterno l'urina e il liquido seminale. Questa peculiarità anatomica è alla base di tutti i guai, poiché un aumento di volume della prostata (un'ipertrofia), quale si verifica per uno squilibrio ormonale in un'alta percentuale di uomini al di sopra dei 50 anni, determina una compressione dell'uretra e quindi un ostacolo al normale svuotamento della vescica. Da qui una serie di disturbi: dall'urgenza di urinare frequentemente (pollachiuria), anche di notte (nicturia), fino allo sfiancamento graduale del muscolo vescicale, con ristagno di urina in vescica, che diventa terreno di coltura di germi. E' una delle malattie più diffuse a livello mondiale, affliggendo circa il 50 per cento dei maschi tra i cinquanta e i sessantanni; percentuale che progressivamente aumenta con l'età, fino all'80 per cento circa negli ultraottantenni. Se si considera l'aumento progressivo della durata della vita, si intuisce quale problema sanitario ed economico si prospetta per i prossimi anni. Ecco, allora, la necessità di ottimizzare gli interventi medici e chirurgici. Diversi studi hanno infatti dimostrato una scarsa corrispondenza fra disturbi accusati dai pazienti e i dati obbiettivi (sia clinici che strumentali), per cui sono numerosi i casi complicati piuttosto che risolti da un intervento chirurgico. Raccogliendo il suggerimento espresso dall'Oms (Organizza¬ zione mondiale dola Sanità) durante la terza «International Consultation» sull'ipertrofia prostatica benigna del 1996, è stato programmato, sotto il patrocinio della Società Italiana di Urologia, uno studio osservazionale, mai condotto prima d'ora, con l'intento di fare maggiore chiarezza sulla correlazione fra i sintomi accusati dal paziente (valutati con la «Scala di punteggio sintomatologico internazionale», I-Pss), il volume della prostata (determinato attraverso l'ecografia transrettale) e i segni di ostruzione (studiati attraverso la uroflussometria). Il protocollo dello studio, denominato «Uroscreening», è stato presentato nel dicembre '97 a Parigi e prevede il coinvolgimento, nel corso del 1998, di 50 centri di urologia distribuiti sull'intero territorio nazionale e di 1000 soggetti fra i 50 e gli 80 anni che hanno sintomi di prostatismo, [a. t.]

Luoghi citati: Italia, Parigi