Per il governo algerino le vittime sono 27 mila di E. St.

Per il governo algerino le vittime sono 27 mila Ma si parla di 100 mila. Ieri i cortei di S. Egidio Per il governo algerino le vittime sono 27 mila ALGERIA. Primo bilancio ufficiale dei quattro anni di terrorismo scatenato dalla soppressione del partito islamico in Algeria: 26.536 morti tra civili e agenti delle forze di sicurezza, una cifra spaventosa anche se molto lontana dai 75.000 calcolati da fonti giornalistiche; qualcuno anzi arriva a ipotizzare 100.000 vittime. Ieri il primo ministro Ahmed Uyahia ha presentato una relazione in Parlamento sugli eccidi che seminano terrore e morte nel Paese africano. Eloquente più di ogni parola la nuda sequenza dei numeri: 26.536 morti, 21.137 feriti, 1964 bambini resi orfani di ambedue i genitori e 4958 persone rese invalide. Le ultime vittime: otto membri di una stessa famiglia, tra cui sei bambini, sono stati sgozzati martedì sera da un commando di uomini armati nel Comune di Rahal nella regione di Saida, nel SudOvest algerino, scrive ieri il quotidiano «La Tribune». Tra le vittime, due handicappati. Il padre e la ma¬ dre della famiglia sterminata sono stati sgozzati dopo avere assistito, impotenti, alla mutilazione dei loro bambini, indica il giornale. I terroristi «hanno mozzato le gambe e le braccia di quattro bambini tra i tre e quattro anni prima di sgozzarli», precisa «La Tribune». Un minuto di silenzio in memoria delle vittime, decine di mazzi di fiori bianchi deposti lungo la facciata del Palazzo senatorio, in piazza del Campidoglio, una lettera «a tutte le algerine e a tutti gli algerini» consegnata a una scrittrice algerina, Salima Ghozali, il cui impegno è stato riconosciuto con il premio Sacharov dal Parlamento europeo. Così ieri sera centinaia di romani hanno testimoniato la loro solidarietà con il popolo algerino. Contemporaneamente, per iniziativa della Comunità di Sant'Egidio e di Amnesty International, migliaia di cittadini di Barcellona, Bruxelles, Madrid, Parigi, si sono riuniti a loro volta in piazza. [e. st.]

Persone citate: Ahmed Uyahia, Sacharov, Salima Ghozali

Luoghi citati: Algeria, Barcellona, Bruxelles, Comune Di Rahal, Madrid, Parigi, Sant'egidio