«Tonino, stai sbagliando»

«Tonino, stai sbagliando» «Tonino, stai sbagliando» D'Ambrosio: iniziativa controproducente ROMA. «No» al voto dei cittadini su Mani Pulite. Il procuratore aggiunto Gerardo D'Ambrosio non è d'accordo con Antonio Di Pietro, che vorrebbe un referendum sull'inchiesta del pool della Procura milanese: «L'iniziativa di Di Pietro potrebbe addirittura essere controproducente per Mani Pulite. Quello su Previti - ha sostenuto D'Ambrosio - è stato un voto politico, non un voto contro Mani Pulite. Lo hanno precisato tutti: è una decisione che noi rispettiamo anche perchè è stata presa attraverso il voto palese». «Noi siamo consapevoli - ha aggiunto - di aver fatto fino in fondo il nostro dovere. E non ho colto dal dibattito che si è svolto alla Camera segnali negativi contro il pool». D'Ambrosio ha quindi fatto dell'ironia sull'ipotesi che lasci il pool, in seguito alla sua domanda di essere trasferito in Cassazione come avvocato generale, e che la domanda sia in qualche modo da mettere in relazione con l'esito del voto su Previti: «Ho presentato la richiesta mesi fa, mi sembra in settembre, e non capisco perchè venga resa nota ora». Lascerà la Procura di Milano? «Non scherziamo - ha commentato. Gerardo D'Ambro o Questa domanda l'ho fatta come ne ho fatte tante altre. Sono sicuro che non verrà accolta». Anche per un altro uomo del pool di Milano, il sostituto procuratore Piercamillo Davigo, («no comment 3U Previti») si parla di trasferimento: un anno fa ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di passare alla Corte d'appello del capoluogo lombardo. Infine, il risultato di un sondaggio Datamedia su un campione di 1420 persone: per il 50,4% degli italiani è l'ora di chiudere Mani Pulite: a loro parere la pagina politica e giudiziaria che si è aperta con le prime indagini del 1992 deve concludersi rapidamente. Il 27,3% ritiene che l'opera dei magistrati deve rientrare nella normalità; solo il 18,3% desidera che continui più forte di prima. Il 40,2% è convinto che il Pool abbia svolto un'azione tesa alla eliminazione di alcuni avversari politici, mentre per il 21,3% si è limitato a svolgere un'attività prettamente giudiziaria tesa a perseguire il malaffare. Il 6,3% non si pronuncia, il 32,2% non dà un giudizio netto preferendo analizzare la sua azione caso per caso. [r. i.] Gerardo D'Ambrosio

Luoghi citati: Milano, Roma