Previti, la Camera dice no all'arresto

Previti, la Camera dice no all'arresto Borrelli: rispetto la decisione. Per Berlusconi «vince lo Stato di diritto». Di Pietro: no, ora la conta dei cittadini Previti, la Camera dice no all'arresto Respinta (341 a 248) la richiesta del pool Decisiva la Lega ROMA. La Camera ha negato ieri la richiesta di arresto per Cesare Previti. Nessuna previsione è stata rispettata: si pensava che il deputato di Forza Italia sarebbe stato salvato dalle manette solo con il voto segreto e invece alle 18 e 45 minuti di ieri pomeriggio, con scrutinio palese, 341 deputati su 610 presenti hanno votato contro l'arresto dell'ex ministro di Berlusconi. Si pensava, anche, che lo scarto tra un risultato e l'altro sarebbe stato sul filo di lana, e invece è stato di ben 93 voti. Determinanti i 57 voti della Lega, che all'ultimo momento ha annunciato il voto contrario. Immediate le reazioni al verdetto dell'aula. «Lo accolgo con rispetto», dichiara il procuratore capo di Milano Borrelli. Soddisfatto Berlusconi: «Ha vinto lo Stato di diritto». Polemico Di Pietro: «Dopo la conta dei parlamentari è più che mai necessario organizzare la conta dei cittadini». Ceccarelll, Colonnello, Meli e Rampino ALLE PAGINE 2 E 3

Luoghi citati: Milano, Roma