NON POTRÀ' FARE LA VITTIMA di Sergio Romano

NON POTRÀ' FARE LA VITTIMA NON POTRÀ' FARE LA VITTIMA OCCORRE darne atto alla Camera. Il dibattito sul caso Previti ha avuto toni alti e pacati. Forse l'on. Mussi avrebbe potuto evitare alcuni sarcastici rilievi sui movimenti di denaro dell'imputato. Siamo tutti curiosi di sapere perché l'avv. Previti abbia incassato parcelle miliardarie. Ma lo sapremo verosimilmente in tribunale. Alla Camera si è discusso del suo arresto, non del suo processo; e sull'oggetto della discussione gli interventi, da una parte e dall'altra, sono stati generalmente equilibrati. Non è tutto. Nel chiedere il voto palese Forza Italia ha avuto la mano felice. E' probabile che Previti abbia calcolato attentamente i vantaggi e gli svantaggi delle due procedure possibili. Ma la rinuncia alla disciplina di voto, l'appello alla libertà di coscienza e la richiesta di voto palese sono mosse impeccabili che giovano in questo momento all'immagine dell'opposizione. Se il no all'arresto fosse emerso da una votazione segreta, il risultato sarebbe stato inquinato dai sospetti. Il fatto che ogni deputato abbia assunto pubblicamente le proprie responsabilità è positivo. Ma il voto e la vittoria di Previti hanno comunque, indipendentemente dagli argomenti del dibattito, una forte rilevanza politica. Per rendersene conto è sufficiente ricordare un sondaggio Directa, realizzato negli scorsi giorni, da cui risulta che i paladini dell'arresto superano il 50% del campione e rappresentano una forte maggioranza dell'opinione pubblica. Siamo quindi di fronte a un voto anomalo, in forte controtendenza rispetto alle opinioni prevalenti nel Paese. Un motivo di più per comprenderne le ragioni. Sergio Romano CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA

Persone citate: Previti