« Ho visto un fiume di lacrime »
« Ho visto un fiume di lacrime » MONSIGNOR MONSIGNOR GRILLO ONSIGNOR Girolamo Grillo è stanchissimo: è stata forse la giornata più estenuante ed emozionante della sua vita. «La lacrimazione della Madonnina di Civitavecchia è un fatto estremamente serio. Questo deriva dalla decisione della Santa Sede di voler giungere in merito a conclusioni inoppugnabili - dice il card. Ratzinger - a tutti i livelli». Che cosa significa? «Significa che vuole approfondire a ogni livello, sino alla pignoleria, questo fatto. E a questa determinazione si è giunti per due motivi: l'interesse mondiale che ha destato l'episodio, e la testimonianza dell'ultima lacrimazione, la quattordicesima». Quella avvenuta nelle sue mani? «Quella avvenuta nelle mie mani. In quel momento il vescovo oltre che giudice naturale diventava testimone. Nemo iudex in causa propria; e anche la commissione teologica fatta da me non era in grado di giudicarmi, perché ne ero di diritto il presidente. La motivazione di questa puntualissima posizione della Santa Sede, che mi ha riempito di gioia, è illustrata nella lettera pastorale diffusa oggi, e fatta d'intesa con il card. Ratzinger; e cioè che l'ultima parola sull'evento di Civitavecchia spetterà al Santo Padre». Ma come avverrà questo, che non è avvenuto né per Lour- des né per Fatima? «Sarà la prima volta. Qui c'è un fatto intemazionale. Lourdes e Fatima non erano a questo livello, quando accadde il fatto, erano piccoli paesi, sconosciuti. E' la prima volta poi che un vescovo è testimone. Clù può giudicare il vescovo? Un'istanza superiore, dice il card. Ratzinger. Cioè i più stretti collaboratori del Papa». Come si procederà? «Credo che sarà creata una supercommissione, tonnata da esperti, e probabilmente presieduta da uno strettissimo collaboratore del Santo Padre. Escluderei che fosse il card. Ratzinger perché la Congregazione per la Dottrina della Fede dovrà trarre poi le conclusioni». Sarà un fatto inedito. «E' una cosa assolutamente nuova e straordinaria. La storia dovrà dire che questo testimone vescovo è stato giudicato non da se stesso, ma da altri, da un'istanza superiore». Che forma avrà da un punto di vista giuridico? «Estremamente rilevante, perché la firma sarà quella del Pontefice. I mariologi con cui ho parlato sono contentissimi, perché per la prima volta la Santa Sede entra nel merito. Ed è la prima volta che una statua della Madonna piange nelle mani di un vescovo». Nel frattempo è ammesso il culto? «Nella lettera si parla di devozione ormai instauratasi, una devozione da guardare con estrema attenzione. Con la sentenza definitiva allora si ufficializza il culto. Da quel momento l'immagine della Madonna potrà essere venerata anche fuori diocesi». Immagino che oggi lei sia molto felice. «Da una parte sì, ma non sapete quanta sofferenza mi ha causato questa cosa. Credo che in questo pianto ci sia un mistero di sofferenza. Se è vero che la Madonna abbia pianto, è per invitarci alla conversione, ma è un pianto di sangue, e uno pensa subito al sangue versato dal figlio. E questa è la bellezza di questo fatto: ci sono migliaia di conversioni. In questi tre anni i confessori hanno mietuto migliaia di confessioni da tutto il mondo». E' vero che vi sarebbero anche ex terroristi? «E' una domanda troppo delicata. Ma una sessantottina romana mi ha gettato le braccia al collo dicendo: la sua Madonnina mi ha stravolto la vita». Come avvenne il fatto? «Le lacrime non rispettavano le leggi della fisica. Nel giardino le lacrime non scendevano verticali, ma deviavano verso sinistra. Il 15 marzo tenevo la statuina coricata fra le braccia e le lacrime, invece di scendere obliquamente, vennero giù verticali, evitando i precedenti residui di sangue e facendosi strada come un fiumicello che cambia il suo corso per superare un ostacolo». Marco Tosarti A sinistra il vescovo, monsignor Grillo « Ho visto un fiume di lacrime » «E scendevano oblique dalla statua»
Persone citate: Girolamo Grillo, Nemo, Ratzinger
Luoghi citati: Civitavecchia
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