Il produttore

Il produttore Il produttore «Ci servono aiutifiscali » SIRACUSA. «Non parliamo di protesta, le nostre sono proposte». Usa toni concilianti Sebastiano Barresi, presidente della Apaor (Associazione produttori agrumìcoli e ortofrutticoli della provincia di Ragusa), ma la richiesta è ferma: «Voghamo il blocco temporaneo delle importazioni e maggiori controlli». Che cosa sta succedendo? «Le arance che importiamo non sono sottoposte agli stessi controlli delle nostre, è di questi giorni la notizia che quelle che arrivano dalla Spagna sono state trattate con un additivo per la conservazione che è molto tossico. Ed hanno costi alla produzione molto inferiori. Il nostro settore in questo momento è in crisi, non è giusto quando abbiamo un prodotto che è il migliore in assoluto per qualità e gusto. Voghamo essere aiutati». In che modo? «Il governo deve permettere anche a noi un abbattimento dei costi alla produzione con aiuti sul carburante, sull'energia elettrica, agevolazioni fiscali e contributi per nuove assunzioni. E poi chiediamo il blocco temporaneo delle importazioni finché non saranno decisi e messi in atto più controlli, ad esempio sull'uso dei fitofarmaci. Le nostre arance sono selezionate rigorosamente, perché il prodotto che arriva dall'estero no? Non bisogna dimenticare poi i danni che abbiamo subito per il maltempo. E' necessaria una delimitazione delle aree e delle aziende colpite per ottenere i risarcimenti». La vostra protesta coinvolge anche la trasformazione del prodotto. «Chiediamo solo un pagamento più immediato delle compensazioni dall'Anna. Un produttore che vende le arance alle industrie di trasformazione (per i succhi ad esempio) deve attendere almeno sei mesi per avere i soldi». [a. tor.j

Persone citate: Sebastiano Barresi

Luoghi citati: Ragusa, Siracusa, Spagna