Fini lancia il partito gollista

Fini lancia il partito gollista Il documento, stilato con Fisichella per il congresso di Verona, è destinato a cambiare il volto di Alleanza nazionale Fini lancia il partito gollista E prepara la base per una campagna presidenziale ROMA. Un documento volutamente avvolto nel mistero. Qualcuno lo ha sbirciato, qualcuno ne ha sentito parlare, soltanto in due l'hanno letto da cima a fondo: il professor Domenico Fisichella e Gianfranco Fini. Ma l'hanno letto per un motivo semplicissimo: sono loro che lo hanno scritto. Il documento per il congresso programmatico di An (Verona, 27 febbraio-1 marzo), quella che nelle ambizioni di Fini dovrebbe diventare la «magna charta» della destra del Duemila, finora è stata occultato quasi fosse l'arma segreta in grado di scardinare l'indifferenza dell'opinione pubblica che da qualche mese circonda An. E ieri mattina, nella riunione della segreteria, Fini si è presentato con un incartamento: «Questo è il documento di Verona, ma non ve lo faccio vedere, così non vengono fuori anticipazioni». Nessuno ha insistito e oltre- tutto, qualche ora dopo, la morte del padre di Fini ha cambiato gli umori di un partito in cui buona parte del gruppo dirigente è legata al suo leader da un rapporto di affetto e di amicizia di lunga data. Eppure, quel documento che ufficialmente è stato scritto a due mani - Fisichella e Fini - in realtà ha avuto diversi collaboratori esterni che ne hanno letto alcune parti. E così, qualche indiscrezione è trapelata: la «magna charta» della nuova An è un documento che disegna il profilo di una destra modera- ta, una destra che smussa ma non taglia le radici «sociali», che affronta con pragmatismo il problema dell'immigrazione dal Terzo Mondo, un partito che sceglie l'opzione gollista tra le tante ipotizzate nei mesi scorsi. Per dirla con uno degli autori, un documento che potrebbe diventare «la piattaforma per una ottima campagna presidenziale» del candidato Gianfranco Fini. Tra tante indiscrezioni l'unica certezza riguarda un'«omissione» ed è lo stesso Fisichella a spiegarla: «Nel documento non si affronteranno questioni di ordine storico o ideologico». Dunque, nessun accenno al fascismo e a Salò? «Nessun accenno, perché questa è un'assemblea programmatica», dice Fisichella nel suo bello studio di Palazzo Madama. E così, mentre il pds sta rifacendo proprio in questi giorni i suoi conti con il comunismo, An per il momento evita di porre nero su bianco un'ulteriore messa a punto sul tema del fascismo, dopo il primo strappo formale di Fiuggi e le recenti riflessioni molto critiche fatte da Fini sulla Repubblica sociale. E dire che il documento non si presenta come un agile compendio: chi lo ha visto, assicura che sarebbe composto di circa 120 cartelle. In prima battuta lo ha scritto Domenico Fisichella («Ho lavorato il 24 dicembre e anche il giorno di Natale, mentre altri sciavano...» racconta il professore), anche se in realtà Gianfranco Fini ha voluto seguire giorno per giorno la stesura. E non a caso il leader di An (che durante le feste ama «staccare la spina») quest'anno è rimasto a Roma anche durante le vacanze di Natale. Niente fascismo, ma nel documento Fisichella-Fini non mancano le novità. Divi¬ so in tre grandi capitoli (globalizzazione dei mercati, flussi migratori, la rivoluzione di Maastricht), per la prima volta vi si affrontano in modo sistematico e non ideologico i problemi delle società complesse. E così molte pagine sono dedicate all'analisi minuziosa dei problemi dell'immigrazione e della bassa natalità. Le ricette proposte non riecheggiano analoghe soluzioni proposte dalle destre alla Le Pen, mentre per quanto riguarda il mercato del lavoro non si suggeriscono ricette iperliberiste, ma si rilanciano proposte già circolate nel centro-destra come le «gabbie salariali», i lavori stagionali. Per dirla con Marzio Tremaglia, uno dei pochissimi collaboratori voluti da Fini, «la cifra del documento è la serietà, il rigore dell'analisi, non ci saranno banalizzazioni, facili slogan, anche se poi la traduzione politica sarà compito di Fini, sarà lui a sottolineare più o meno alcuni aspetti». Ma oramai l'attesa per conoscere l'oggetto misterioso è quasi finita: giovedì mattina Gianfranco Fini presenterà al vertice di An il documento e a fine mattinata ci sarà 1? presentazione alla stampa. [f. m.] Si vuole far nascere una destra moderata Pragmatismo sul tema dell'immigrazione Nella relazione nessun riferimento alla Repubblica di Salò Il presidente di Alleanza nazionale Gianfranco Fini

Luoghi citati: Fiuggi, Roma, Salò, Verona