Sequestro di beni per Pacini Battaglia

Sequestro di beni per Pacini Battaglia Deciso dal gip dell'inchiesta Enimont Sequestro di beni per Pacini Battaglia MILANO. Il sequestro conservativo dei beni di tre indagati dell'inchiesta Enimont, Pierfrancesco Pacini Battaglia, Enrico Ferranti e Alberto Grotti, a garanzia del risarcimento dei danni subiti dall'Eni nell'intera vicenda, è stato disposto dal gip di Milano Maurizio Grigo ed eseguito dalla Guardia di finanza. I tre sono indicati dall'accusa tra i presunti responsabili del danno subito dall'Eni quando riacquistp, pagandole un prezzo ritenuto eccessivo dal pool «Mani pulite» e con dilazioni di pagamento considerate di favore e tali da generare possibili tangenti, le azioni Enimont dalla Montedison. Ferranti e Grotti devono concorrere in solido a risarcire danni per 300 miliardi, Pacini per 7 miliardi. [Agi)

Persone citate: Alberto Grotti, Enrico Ferranti, Ferranti, Grotti, Maurizio Grigo, Pacini, Pierfrancesco Pacini Battaglia

Luoghi citati: Milano