All Iberian, nuova accusa a Berlusconi di R. I.

All Iberian, nuova accusa a Berlusconi Fininvest: una «lotteria giudiziaria», l'accusa punta su numeri sempre più alti All Iberian, nuova accusa a Berlusconi Falso in bilancio per i rapporti con società «off-shore» MILANO. Il reato di falso in bilancio per aver dato false comunicazioni alla società di revisione Arthur Andersen è stato contestato dal pm Francesco Greco a Silvio Berlusconi, Alfredo Zuccotti e Ubaldo Livolsi quali legali rappresentanti della Fininvest per quanto riguarda i bilanci del gruppo del '92, del '94 e del '95. La contestazione suppletiva è stata proposta dal pm al termine dell'udienza di ieri con la quale è finita l'audizione dei testi dell'accusa, con la conclusione dell'interrogatorio dell'avvocato David Mills. Il pm Greco contesta in sostanza a Silvio Berlusconi, Alfredo Zuccotti e Ubaldo Livolsi di aver firmato relazioni per i revisori di bilancio della Arthur Andersen nelle quali si negava l'esistenza di rapporti con la All Iberian e le altre società del cosiddetto «Fininvest Group B» composto dalle società off-shore create da Mills. In particola¬ re, il reato di false comunicazioni sociali viene contestato a Berlusconi per aver firmato, come presidente della Fininvest il 16 maggio 1993, la relazione alla Arthur Andersen, relativa al bilancio 1992, nella quale si negava il rapporto tra All Iberian e Fininvest. Stessa contestazione viene rivolta a Zuccotti e Livolsi per le relazioni relative ai bilanci '94 e '95. Una «lotteria giudiziaria, in cui l'accusa punta sui numeri sempre più alti sapendo che ormai può capitare di tutto e che il premio finale è sicuro in un processo che non funziona secondo le regole comuni», è il commento della Fininvest. Alla prossima udienza, il 26 gennaio, il pm Greco chiarirà se l'Interpol è in grado di rintracciare Zuahir Al Kateeb, l'avvocato palestinese al quale, secondo le difese sarebbero finiti i 10 miliardi della All Iberian. [r. i.]

Luoghi citati: Milano