Si allunga la vendetta lealista di Fabio Galvano

Si allunga la vendetta lealista IRLANDA BEL NORD I killer unionisti: altri moriranno per lavare il sangue di Wright Si allunga la vendetta lealista Ulster, quarto morto in venti giorni \ LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un altro morto - il quarto, nella lunga catena di vendette per l'uccisione del leader paramilitare protestante Billy Wright avvenuta il 27 dicembre nel carcere di Maze - fa da scomodo retroscena a un «urgente» e inatteso incontro a Downing Street, oggi, fra il primo ministro Tony Blair e i leader del Sinn Féin, Geiry Adams e Martin McGuiimess. Le fonti td'ficiali hanno un beli'insistere che il controverso colloquio, già denunciato ieri sera dalle forze unioniste nordirlandesi come «l'ennesimo cedimento», era già stato concordato in occasione dello storico incontro di Downing Street del 9 dicembre: la verità è che il negoziato di pace è sempre più asfittico, dopo il no del Sinn Féin alle proposte annunciate la settimana scorsa da) governo britannico. Il morto cattolico di ieri, Fergal McCusker, di 28 anni, non fa che alimentare la sfiducia. La vittima è stata trovata coti la testa crivellata di proiettili riavanti a un circolo ricreativo di Magherà, presso Londonderry. Poche ore dopo la rivendicazione doìla Loyalist Volunteer Force, la formazione dell'estremismo paramilitare protestante di cui Billy Wright era il capo. Con la solita drammatica precisazione- «E questo non è l'ultimo». La vendetta non ha fine; e anche l'estremismo cattolico sarebbe in fermento, con il pericolo di nuove esplosioni settarie. Ma c'è anche, nella difficile equazione dell'Ulster, un libro di memorie dell'ex ambasciatore americano a Londra, Raymond Seitz, che accusa esplicitamente la Casa Bianca di avere fatto filtrare all'Ira informazioni confidenziali ricevute dal governo britannico. «Una vicenda - ha commentato ieri uuo scettico McGuinness - che contribuisce a esacerbare gli animi in questo difficile momento». Seitz sostiene che a un certo punto «Londra cessò di passare inforniazioiù delicate alla Casa Bianca perché sovente arrivavano all'Ira». L'ex ambasciatore accusa il presidente Clinton di essersi lasciato ùdlueiizare dalla «lobby irlandese» che opera in America; e soprattutto dall'attuale ambasciatore americano a Dublino Jean Kennedy Smith (sorella del senatore Edwara Kennedy), che definisce senza mezzi temimi «un' ingenua apologeta dell'Ira (...) incapace di comprendere che le sue responsabibtà non si estendono a Nord del confine irlandese e che la sua posizione deve essere quella del suo governo e non quella sua personale». Sono nuvole scure, forse la più tempestosa di tutte l'affermazione di McGuinness che le proposte britanniche «non sono per niente piaciute al Sinn Féin». quelle che velano l'incontro di oggi a Downing Street. Accusato di avere fatto a Belfast proposte «venute dalla canna delle pistole unioniste e lealiste», il governo britannico deve in qualche modo dimostrare di essere imparziale, che d recente incontro del ministro Mo Mowkmi con ì carcerati protestanti del Maze non significa l'abbandono del dialogo con i cattolici. Oggi ci sarà, a Downing Street, anche la Mowlam. Ma non è detto che due iniziative controverse si elidano a vicenda. Fabio Galvano Il corpo del ventottenne cattolico assassinato ieri dalla Loyalist Volunteer Force

Luoghi citati: America, Belfast, Dublino, Irlanda, Londonderry, Londra, Ulster