ALL'AVANA PREPARANDO LA SUCCESSIONE di Enzo Bettiza

ALL'AVANA PREPARANDO LA SUCCESSIONE ALL'AVANA PREPARANDO LA SUCCESSIONE GIOVANNI Paolo II ha deciso di prepararsi al grande viaggio apostolico per Cuba come se fosse l'ultimo nella sua infaticabile odissea ecumenica intorno al globo. In questa operosa e febbrile vigilia ha fatto in modo di lasciarsi alle spalle una Chiesa già pronta al Concistoro del 21 febbraio e quindi, in linea virtuale, alla fumata bianca del Conclave da cui uscirà il prossimo successore di Pietro. Concistoro e Conclave che saranno prettamente wojtyliani, che rispecchieranno cioè la volontà universalistica di un Pontefice rivoluzionario che, incrinando la secolare corazza italiana della Curia, ha voluto spalancare gli avari portali della Chiesa romana ai cardinali e ai papabili dell'Est europeo, dell'Africa, dell'Asia, delle Americhe. Nella nomina dei nuovi cardinali, annunciati durante l'Angelus domenicale, Wojtyla ha derogato non a caso dalla regola, fissata a suo tempo da Paolo VI, portando il numero degli elettori porporati da 120 a 123. Fra i nuovi eletti ci sono sette italiani, tutti però di stretta osservanza wojtyliana, quali l'arcivescovo di Genova Tettamanzi, che lo accompagnerà a Cuba, e il settantatreenne Co lasuonno considerato uno dei maggiori artefici dell'Ostpoli tik vaticana prima e dopo la ca duta dei regimi comunisti. I preparativi per il secondo incontro con Fidel Castro, che stavolta si compirà in maniera altamente simbolica in terra comunista, coincidono dun que, in maniera non meno simbolica, con i preparativi di sue cessione al trono della Santa Sede. Il Papa rivoluzionario, che ha desovietizzato la sua Polo nia, che ha sconvolto le prigioni Enzo Bettiza CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Fidel Castro, Paolo Vi, Tettamanzi, Wojtyla

Luoghi citati: Africa, Asia, Cuba, Genova