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Washington Washington «Il Papa potrebbe toccargli il cuore» WASHINGTON. La visita del Papa a Cuba la prossima settimana dovrebbe evidenziare «la sofferenza umana» subita dal popolo cubano sotto il regime comunista, secondo la Casa Bianca. Il portavoce Mike McCurry ha detto che gli Stati Uniti non si aspettano un «impatto politico immediato», anche perché non è questo l'obiettivo dello stesso Pontefice. Se il viaggio assumerà una dimensione politica, ha proseguito McCurry, non sarà perché l'ha cercato il Papa ma a causa della «realtà della vita di tanti milioni di cubani». «Allo stesso tempo - ha detto il portavoce - il viaggio potrebbe avere un risultato positivo in quanto il Papa avrà l'occasione per far presente ai cubani l'importanza che il mondo attribuisce ai diritti umani e alla necessità di alleviare la sofferenza. Una tale discussione potrebbe dare manforte a chi crede nella possibilità di un cambiamento a Cuba e potrebbe persino toccare il cuore di Fidel Castro», ha aggiunto McCurry. Quanto alla possibilità che durante la visita Wojtyla rivolga a Clinton un invito a revocare l'embargo, il portavoce ha detto: «Non c'è dubbio che lo farà in quanto è quella la sua posizione. Noi accettiamo con rispetto il suo punto di vista, anche se siamo in disaccordo». [Ansa]

Persone citate: Clinton, Fidel Castro, Mike Mccurry, Wojtyla

Luoghi citati: Cuba, Stati Uniti, Washington