«Un figlio per salvare altri bambini»

«Un figlio per salvare altri bambini» Lo ha partorito per clonare gli organi. Un'altra donna: lasciate morire il mio piccolo, è condannato «Un figlio per salvare altri bambini» Torino, la madre: «Anche il Papa mi ha capito» TORINO. Si chiama Gabriele, è nato senza emisferi cerebrali e senza alcuna speranza di sopravvivere. Ma è nato lo stesso, perché altri come lui possano sperare di vivere grazie ai suoi organi sani: reni, fegato e cuore. Mamma e papà hanno voluto così: «Perché il nostro sacrificio serva a trasmettere i valori della vita in cui crediamo», dicono. La madre ha scritto al Papa: «Sua Santità mi ha capito», racconta. Gabriele ha 3 giorni e i suoi genitori, papà Luca, geometra, e mamma Sandra, casalinga e animatrice in parrocchia, sapevano fin dal terzo mese dal concepimento della sua malformazione che non gli avrebbe regalato neppure uno sprazzo di luce: però hanno scelto di portare avanti la gravidanza. Gabriele è in un'incubatrice dell'ospedale Regina Margherita. E nello stesso reparto la madre di un altro bimbo, Roberto, chiede di staccare la spina al piccolo tenuto in vita dalle macchine. Accossato, Cassi, Martinengo, Minucci e Oddone A PAGINA 9

Persone citate: Accossato, Martinengo, Minucci

Luoghi citati: Torino