Poche formalità e la bottega è aperta E ognuno può scegliersi l'ora di chiusura

Poche formalità e la bottega è aperta E ognuno può scegliersi l'ora di chiusura IN FRÀNCIA Poche formalità e la bottega è aperta E ognuno può scegliersi l'ora di chiusura PARIGI. Sono poche, in Francia, le formalità necessarie per avviare un esercizio commerciale. Chiunque voglia aprire un negozio non ha che da rivolgersi al «Centro di formalità d'impresa» competente per territorio e presente nelle duecento Camere di commercio del Paese. I passi ammmistrativi necessari sono compresi in un unico formulario da riempire, accessibile a tutti. Se non si ha la pretesa di aprire un mega negozio (locale con superficie di oltre 300 metri quadrati), iscriversi al «Centro» equivale a dar vita - amministrativamente - ad un esercizio commerciale. Ed è lo stesso organismo ad incaricarsi di tutto ciò che consegue all'avvio dell'attività, iscrizione al registro di commercio, inserimento negli elenchi dell'Istat francese e così via. Diverso - in base ad un regolamento aggiornato un paio d'anni fa il discorso riguardante l'avviamento di esercizi commerciali in locali molto grandi, laddove diventano necessarie altre autorizzazioni, così come nel caso di attività che si prestano a rischi e comportano respon¬ sabilità più vaste nei confronti del pubblico. E' così - ad esempio - per le farmacie (ovvia, in questo caso, la richiesta di certificazioni professionali), per gli esercizi che provvedono a servizi particolari (manutenzione caldaie, impianti elettrici), per le agenzie immobiliari. Per la vendita di alcol e tabacchi, infine, sono previste autorizzazioni particolari e precisi requisiti che il richiedente deve soddisfare. Particolare attenzione viene posta dalle autorità nella concessione di permessi per tutti gli esercizi a carattere alimentare. Non c'è limite alla varietà di merci che possono essere esposte e vendute, e - ad esempio - dal benzinaio si trovano la legna per il caminetto e i giornali. Nessun limite, o quasi, per quanto riguarda gli orari e l'apertura festiva, al di là del giorno obbligatorio di riposo per i dipendenti. Vera e propria istituzione, «l'arabo» o «il cinese» all'angolo della strada, piccoli empori di un po' di tutto, alimentari e prima necessità, aperti sempre fino a notte fonda. Tullio Giannotti Orario libero in Francia A discrezione anche il lavoro festivo Unico obbligo Il giorno di riposo settimanale per i dipendenti

Persone citate: Tullio Giannotti

Luoghi citati: Francia, Parigi