Gabinetti a cinque stelle di Enrico Benedetto

Gabinetti a cinque stelle Parigi, recensite in una guida le toilettes di hotel e ristoranti Gabinetti a cinque stelle NPARIGI E «Il fantasma della libertà», Luis Bunuel filmò distinti commensali cenare su tazze da wc. La guida «Toilettes in voga» riprende a suo modo l'idea, recensendo 99 fra restaurant, locali notturni e luoghi pubblici (stazioni, teatri, persino una moschea) attraverso la stanza più intima. Se l'ispettore Michelin esige di visitare le cucine, con ben maggior temerarietà i suoi nuovi emuli si lanciano in avventurosi raid igienici. Istruttivo il responso. Non potendo distribuire forchettine o stelle, il volume (ed. A. Barthélémy, sulla breccia dal 1640) assegna flaconi a becco d'anatra. Da 1 a 3. Più il punteggio in ventesimi. Ma l'en plein - nitore Dieci e Lode non lo totalizza nessuno fra gli inconsapevoli concorrenti. In compenso, da segnalare il 3/20 del Café Montecristo sugli Champs-Elysées. Vi rispar¬ miamo la lettura. Seguendo l'abituale appello, agli avventori non sarà troppo difficile ancorché zozzoni lasciare lo «chalet d'aisance» - l'arcadico appellativo dei primi cessi «come lo si trova». Tra le sorprese, registriamo il capoclassifica. «China Club». Batte l'Hotel Crillon e la Closerie des Lilas. E per 155 franchi a cena contro i 600 medi nel prestigioso albergo. Schiaffo per la cucina francese: la pulizia impeccabile viene dall'Oriente. Parecchi i dettagli gustosi. Il «Pie di porco», aperto 24 ore su 24, offre maniglie in linea. Bisogna afferrare una zampa - riproduzione, beninteso - per accedere al gabinetto. Che si rivela, malgrado il nome, assai lindo. Bilancio positivo, malgrado qualche apprensione lessicale, anche ai Sans-culotte, nell'XI Arrondissement: lo sporco sa essere anticonformista. Enrico Benedetto

Persone citate: Barthélémy, Luis Bunuel

Luoghi citati: Parigi