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«NON SARA' IL FAR WEST» INTERVISTA AL MINISTRO BERSANI «NON SARA' IL FAR WEST» IROMA O la scena la immagino già. Piacenza, Texas. L'automobilista parcheggia sulla piazzuola del distributore, entra in questo store, paga una piadina, una birra, e poi che so: un pacchetto di aspirine, un paio di stivali nuovi. Poi saluta la cassiera e se ne va. Torna a macinare asfalto, non prima di aver lasciato che gli spiccioli di resto li trangugi una cromata, vorace slot machine. E lei, signor ministro dell'Industria? «Immagine suggestiva...», fa Pierluigi Bersani, cioè l'uomo che, con la benedizione del conterraneo e amico Prodi, vuole cambiare la faccia alla Bottega Italia. E poteva succedere solo qui nel Belpaese - solita terra di santi e di navigatori, di le¬ gulei incalliti che sfornano leggi con la pala e di creativi mattacchioni che invadono di jeans, occhiali e sedie mezzo mondo - che la più grossa, rivoluzionaria svolta in stile amerikano potesse propiziarla un piacentino, ex comunista, come Bersani. Solo qui dove la Sinistra è condannata a fare la Destra e la Destra è condannata e basta - poteva accadere che una riforma del genere, on the road, liberi tutti, di aprire negozi, di vendere tutto, a qualsiasi ora, potesse germogliare dal cuore dell'Emilia rossa, tutta partito e bottega. «Si meraviglia?», fa il ministro. Massimo Giannini CONTINUA A PAG. 3 TERZA COLONNA