«Così ho ucciso gli scomparsi» Arrestato Astiz
«Così ho ucciso gli scomparsi» Arrestato Astiz In Argentina «Così ho ucciso gli scomparsi» Arrestato Astiz BUENOS AIRES. Su ordine del presidente argentino Carlos Menem, il comando della Marina Militare ha messo agli arresti per due mesi il capitano di fregata in congedo, Alfredo Astiz, per le sue ammissioni di responsabilità nelle operazioni di repressione durante la dittatura militare (erano gli anni 1976-83). Il prowedimento punitivo nei confronti di Astiz, che dovrà scontare la punizione in un reparto militare, è stato annunciato con un comunicato ufficiale, poco dopo che Menem aveva ordinato che nei confronti dell'ufficiale si applicassero «le sanzioni più dure». Astiz dovrà inoltre affrontare denunce penali per i reati di apologia di delitto e minacce a persone ed al sistema democratico, denunce presentate da organismi paladini dei diritti dell'uomo. Dopo avere beneficiato delle leggi che hanno escluso da procedimenti giudiziari i responsabili dei delitti perpetrati nella repressione durante la dittatura militare, Astiz aveva ultimamente dichiarato al settimanale di Buenos Aires «Tres Puntos» che la Marina Militare gli aveva insegnato «a distruggere, a piazzare le bombe, ad infiltrarmi e ad uccidere». I desaparecidos «sono non più di 10.000» e «li abbiamo ammazzati tutti», il comandante in capo dell'esercito Martin Balza «è un cretino», il presidente argentino Carlos Menem «è il peggiore di tutti», e «ogni giorno viene da me gente che mi chiede di guidare un golpe», dice tra l'altro Astiz. «Sono l'uomo meglio preparato in questo Paese per uccidere un politico o un giornalista. Ma non voglio», ha detto l'ex capitano. Circa i bambini sequestrati dai militari e portati nella Esma (Scuola meccanica della marina), Astiz ne ammette indirettamente l'esistenza ma nega di aver partecipato a sequestri aggiungendo: «Io mi opposi e molto. Fu uno dei grandi temi di discussione (con i miei compagni). Io restituii bambini. Era una regola di base che avevamo con i Montoneros, e bisognava rispettarla. Loro non toccavano le famiglie e i bambini». Astiz è stato estromesso dalla marina in seguito a una sentenza di un tribunale francese che lo ha riconosciuto colpevole dell'uccisione di due suore. [Agi-Ansa]
Luoghi citati: Argentina, Buenos Aires
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