Trentamila in corteo «No al ritiro dalla Cisgiordania»

Trentamila in corteo «No al ritiro dalla Cisgiordania» ISRAELE La destra a Tel Aviv Trentamila in corteo «No al ritiro dalla Cisgiordania» TEL AVIV. Nella più imponente manifestazione della destra dall'avvento al potere di Benyamin Netanyahu, 30 mUa persone hanno dimostrato mercoledì sera a Tel Aviv contro ogni ulteriore ritiro israeliano dalla Cisgiordania. «Sei stato eletto per proteggere la terra d'Israele. Se ci sarà il ritiro, cadrà il governo. Fermate Oslo, ora. Clinton, giù le mani da Israele» gridavano i manifestanti, che avevano provocatoriamente scelto di riunirsi nella piazza in cui fu assassinato Yitzhak Rabin per inviare un messaggio al premier israeliano, in vista del suo prossimo viaggio a Washington. Il 20 Clinton riceverà Netanyahu e il 22 vedrà il leader palestinese Arafat. La manifestazione, convocata dal Fronte della terra d'Israele (un gruppo formato da deputati di vari partiti), dal consiglio delle comunità ebraiche in Giudea, Samaria e Gaza (l'organismo dei coloni) e altre organizzazioni di destra si è svolta senza incidenti, anche se la polizia ha impedito che proseguisse davanti all'ambasciata americana. Gli oratori che si sono alternati sul palco hanno sottolineato che non si trattava di ima protesta contro Netanyahu e il suo governo, ma di un chiaro messaggio all'uomo che è stato eletto premier con i loro voti, perché non si pieghi alle pressioni americane e non ceda neanche un centimetro di territorio. La manifestazione rischia di limitare i già ristretti margini di manovra lasciati dal governo israeliano per la ripresa del negoziato di pace. Intanto, nel Parlamento israeliano aumenta il numero di deputati dell'opposizione laborista e del partito degli arabi che, con Levy, si dicono pronti a votare in aula un piano di ritiro dalla Cisgiordania, qualora fosse presentato dal primo ministro. lAdnKronos]

Persone citate: Arafat, Benyamin Netanyahu, Clinton, Netanyahu, Yitzhak Rabin