«Prodi; sostieni Radio Radicale»

«Prodi; sostieni Radio Radicale» «Prodi; sostieni Radio Radicale» Con Pannella solidali Cossiga e Leone ROMA. Marco Pannella rivolge un appello a Prodi per Radio Radicale in vista del Consiglio dei ministri di oggi. «Chiediamo che, senza più ignorare con iattanza e ipocrisia indirizzi parlamentari e di opinione pubblica di immensa forza numerica e civile, il governo decida di confermare l'attuale regime di convenzione prorogandola a Radio Radicale, o per un triennio, o fino all'assegnazione del piano delle frequenze, o ancora, fino a una nuova convenzione a seguito di pubblica gara». Pannella accompagna il suo appello con l'annuncio della ripresa dello sciopero della fame, e dichiarando di voler «ben presto» passare a quello della sete. L'ennesima protesta del leader radicale che torna a denunciare le «violazioni dei principi generali della Costituzione», questa volta da parte della Rai. In una lettera mviata alla commissione di vigilanza, Pannella ricorda che aveva interrotto lo sciopero delia fame, lo scorso 17 novembre, e di non aver cominciato quello della sete, come manifestazione della «volontà di fiducia» nei confronti del Parlamento e della vigilanza. «Era in causa l'ennesima nostra lotta, da trent'anni ormai, contro quello che finalmente anche voi avete constatato esser stato ed essere "l'ostracismo", le persistenti e crescenti violazioni di principi generali della Costituzione, dei diritti umani e politici contro il popolo italiano, oltre che contro la tradizione, le lotte, gli obiettivi, le opinioni radicali e della lista Pannella». Una fiducia che sembra sia ora venuta meno. Ma il leader riformatore non è solo nella sua battaglia. A Pannella sono arrivate molte prestigiose adesioni e incoraggiamenti, «che danno forza e serenità agli oltre 300 cittadini in sciopero della fame». Palmella ringrazia infatti pubblicamente, dichiarando la sua «ammirazione» per la mozione presentata in Senato, gli ex presidenti Cossiga e Leone, i senatori a vita Andreotti, Bo, Bobbio e Agnelli, e pure otto presidenti emeriti della Corte Costituzionale (Baldassarre, Caianiello, Conso, Paladin, Gallo, Ferri, Corasaniti e Casavola) nonché gli ex presidenti del Consiglio Colombo e Berlusconi. Pannella conclude: «Noi confidiamo che governo oltre che Parlamento superino di slancio continuità, resistenze e vischiosità e compiano definitivamente scelte chiare, coraggiose, giuste», [r. L] Marco Pannella ha rivolto un nuovo appello a favore di Radio Radicale

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