I contributi Inps

I contributi Inps I contributi Inps DAL 10 gennaio sono più cari i contributi previdenziali che commercianti, artigiani e lavoratori autonomi devono versare all'lnps. Per artigiani e commercianti l'aumento è dello 0,8% per il '98, mentre per gli anni successivi sono già previsti aumenti annuali dello 0,2%, sino a raggiungere l'aliquota contributiva del 19%. AUTONOMI Per gli artigiani l'aliquota relativa all'anno in corso è quindi del 15,8% mentre per i soggetti iscritti alla gestione commercianti l'aliquota passerà al 16,19%. Ma almeno una buona notizia c'è: i lavoratori autonomi già pensionati, con età superiore ai 65 anni, potranno chiedere di pagare soltanto il 50% del contributo previdenziale, anche se ciò comporterà, inevitabilmente, una riduzione del supplemento di pensione. NUOVE DATE Le rate fisse dei contributi vanno versate entro il giorno 15 di febbraio, maggio, agosto e novembre. Il saldo dovrà, essere versato entro il 31 maggio, gli acconti entro il 31 maggio e il 30 novembre. I pagamenti dovranno quindi essere effettuati con oltre due mesi di anticipo rispetto alle precedenti scadenze. INCREMENTO BIENNALE Aumenta, ma non per tutti, il contributo dovuto all'lnps da parte dei soggetti iscritti alla gestione separata del 10 per cento. L'aumento si applica, nella misura dell'1,5%, ai soggetti che non risultano iscritti anche ad un'altra cassa previdenziale obbligatoria. L'aliquota contributiva aumenterà ogni biennio dello 0,5% sino a raggiungere l'aliquota finale del 19%. Sarà inoltre dovuto un ulteriore contributo dello 0,5% per l'istituzione di uno specia¬ le fondo destinato alla tutela della maternità e all'erogazione degli assegni familiari. IL 12 PER CENTO Per chi è privo di altra copertura previdenziale il contributo complessivamente dovuto dal 1° gennaio '98 è quindi del 12%. Nel caso dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa il contributo continuerà a essere per 1/3 e cioè il 4% a carico del professionista mentre, per i 2/3, cioè l'8%, resterà a carico dell'azienda. I professionisti che hanno la partita Iva ma non hanno una cassa previdenziale, anche se saranno tenuti a versare il contributo nella misura del 12% continueranno ad addebitare ai clienti la rivalsa contributiva nella misura del 4% dei compensi. Pagine a cura di: PAOLA PETRINO E CESARE RIETTO

Persone citate: Paola Petrino