VILLORESI E PITAGORA, LE PRIMEDONNE di Monica Sicca

VILLORESI E PITAGORA, LE PRIMEDONNE VILLORESI E PITAGORA, LE PRIMEDONNE Pamela a Rivoli, Paola aMoncalieri E a Montalto Dora Tedeschi in Feydeau AMPIA scelta per la settimana teatrale fuori porta: sono in arrivo due primedonne come Pamela Villoresi e Paola Pitagora, ma ci si può anche divertire con Feydeau o con le acrobazie musicali della Banda Osiris. La Villoresi approderà a Rivoli: sarà ospite martedì 13 gennaio alle 21 al Don Bosco per la rassegna «Voglia di Teatro», diretta da Maurizio Panici nell'«Antigone» di Jean Anouilh a fianco di Bruno Armando. Una bella prova d'attrice, questa che rielabora l'eroina di Sofocle riproponendola in termini moderni. Anouilh l'aveva concepita durante l'occupazione nazista della Francia, e l'aveva voluta rappresentare nel 1944, a Parigi al Théàtre Atelier, come testimonianza del profondo malessere e del dolore che in quel momento attraversava il paese. Così Antigone, la fanciulla che osa sfidare le leggi della politica e dello Stato in nome della ragione del cuore, diventa per il drammaturgo francese il simbolo della purezza, dell'autenticità degli ideali della giovinezza contrapposti a Creonte, il tiranno che rappresenta allora il cinismo, le menzogne convenzionali della società. Antigone, contravvenendo agli ordini del Re, lo zio Creonte, dà pietosamente sepoltura al fratello Polinice, morto combattendo contro la patria, e per questo dovrà morire. E la morte appare l'unica soluzione: «Estrema conquista di libertà per superare il conflitto tra le leggi scritte degli uomini e quelle non scritte della coscienza», spiega il regista. «L'opposizione tra i due personaggi diventa così anche un conflitto tra ragione e cuore, tra maschile e femminile, che esplode in modo violento e definitivo senza possibilità di conciliazione». Sullo sfondo il coro, qui rappresentato da una cantante-attrice che con le sue nenie e le canzoni in ebraico antico e una musica densa di atmosfere mediterranee, contribuisce a riportare Antigone alla sua natura originaria (tel. 951.3581). «Leopardi segreto» è invece il titolo del più recente lavoro di Paola Pitagora, che la vede autrice del testo oltreché interprete per la regia di Lorenzo Salveti, al Matteotti di Moncalieri il 14 gennaio alle 21. E' un itinerario affascinante, quello che propone la Pitagora, ed anche insolito. Parte dall'infanzia dell'infelice poeta di Recanati, e la narrazione si snoda sul filo di una testimone d'eccezione, l'unica donna che certamente ha davvero amato Leopardi: la sorella Paolina che lo racconta travolgente, capace di urlare nella notte, sensuale e rabbioso come un giovane Holden, vagante per i bui corridoi della casa paterna, o ancora a ritroso tra i giochi d'infanzia e le precoci fantasie. Di raccordo, le liriche più conosciute, le «Ricordanze», a rintracciare il «segreto» del «suo» Giacomo, quel «Principio del mondo» che come dice il poeta «io avrei voluto porre in musica, non potendo la poesia esprimere queste cose...». In scena, le musiche dal vivo di Fulvio Maras. Paola Pitagora sarà inoltre presente ad un incontro con il pubblico il 14 gennaio alle 18 nella sede dell'Unitrè di Moncalieri, in via Rea! Collegio 20 (tel. 6403700). Ancora la Francia a teatro, a Montalto Dora in Anfiteatro alle 21,15 il 12 gennaio, con la grande tradizione del vaudeville: Gianrico Tedeschi sarà il protagonista della commedia di Feydeau «Quando il marito va a caccia», a fianco di Marianella Laszlo per la regia di Piero Maccarinelli: poco noto, ma con gli ingredienti di sempre, racconta di un marito che fa dell'adulterio una prassi ma che presto vedrà la rivincita della moglie, tra colpi di scena e fortunosi rimedi» (tel. 0125/641161). Ancora un appuntamento, a Bardonecchia al Palazzo delle Feste il 9 gennaio alle 21, con la scatenata Banda Osiris che porterà la sua «Sinfoma Fantastica» con un regista di rilievo come Maurizio Nichetti: in sostanza Berlioz rielaborato da quattro orchestrali che fanno per mille, e ne «?SS5S?2 davvero di tutti i colori (tel. 0122/999.988). Monica Sicca VILLORESI E PITAGORA, LE PRIMEDONNE VILLORESI E PITAGORA, LE PRIMEDONNE Pamela a Rivoli, Paola aMoncalieri E a Montalto Dora Tedeschi in Feydeau AMPIA scelta per la settimana teatrale fuori porta: sono in arrivo due primedonne come Pamela Villoresi e Paola Pitagora, ma ci si può anche divertire con Feydeau o con le acrobazie musicali della Banda Osiris. La Villoresi approderà a Rivoli: sarà ospite martedì 13 gennaio alle 21 al Don Bosco per la rassegna «Voglia di Teatro», diretta da Maurizio Panici nell'«Antigone» di Jean Anouilh a fianco di Bruno Armando. Una bella prova d'attrice, questa che rielabora l'eroina di Sofocle riproponendola in termini moderni. Anouilh l'aveva concepita durante l'occupazione nazista della Francia, e l'aveva voluta rappresentare nel 1944, a Parigi al Théàtre Atelier, come testimonianza del profondo malessere e del dolore che in quel momento attraversava il paese. Così Antigone, la fanciulla che osa sfidare le leggi della politica e dello Stato in nome della ragione del cuore, diventa per il drammaturgo francese il simbolo della purezza, dell'autenticità degli ideali della giovinezza contrapposti a Creonte, il tiranno che rappresenta allora il cinismo, le menzogne convenzionali della società. Antigone, contravvenendo agli ordini del Re, lo zio Creonte, dà pietosamente sepoltura al fratello Polinice, morto combattendo contro la patria, e per questo dovrà morire. E la morte appare l'unica soluzione: «Estrema conquista di libertà per superare il conflitto tra le leggi scritte degli uomini e quelle non scritte della coscienza», spiega il regista. «L'opposizione tra i due personaggi diventa così anche un conflitto tra ragione e cuore, tra maschile e femminile, che esplode in modo violento e definitivo senza possibilità di conciliazione». Sullo sfondo il coro, qui rappresentato da una cantante-attrice che con le sue nenie e le canzoni in ebraico antico e una musica densa di atmosfere mediterranee, contribuisce a riportare Antigone alla sua natura originaria (tel. 951.3581). «Leopardi segreto» è invece il titolo del più recente lavoro di Paola Pitagora, che la vede autrice del testo oltreché interprete per la regia di Lorenzo Salveti, al Matteotti di Moncalieri il 14 gennaio alle 21. E' un itinerario affascinante, quello che propone la Pitagora, ed anche insolito. Parte dall'infanzia dell'infelice poeta di Recanati, e la narrazione si snoda sul filo di una testimone d'eccezione, l'unica donna che certamente ha davvero amato Leopardi: la sorella Paolina che lo racconta travolgente, capace di urlare nella notte, sensuale e rabbioso come un giovane Holden, vagante per i bui corridoi della casa paterna, o ancora a ritroso tra i giochi d'infanzia e le precoci fantasie. Di raccordo, le liriche più conosciute, le «Ricordanze», a rintracciare il «segreto» del «suo» Giacomo, quel «Principio del mondo» che come dice il poeta «io avrei voluto porre in musica, non potendo la poesia esprimere queste cose...». In scena, le musiche dal vivo di Fulvio Maras. Paola Pitagora sarà inoltre presente ad un incontro con il pubblico il 14 gennaio alle 18 nella sede dell'Unitrè di Moncalieri, in via Rea! Collegio 20 (tel. 6403700). Ancora la Francia a teatro, a Montalto Dora in Anfiteatro alle 21,15 il 12 gennaio, con la grande tradizione del vaudeville: Gianrico Tedeschi sarà il protagonista della commedia di Feydeau «Quando il marito va a caccia», a fianco di Marianella Laszlo per la regia di Piero Maccarinelli: poco noto, ma con gli ingredienti di sempre, racconta di un marito che fa dell'adulterio una prassi ma che presto vedrà la rivincita della moglie, tra colpi di scena e fortunosi rimedi» (tel. 0125/641161). Ancora un appuntamento, a Bardonecchia al Palazzo delle Feste il 9 gennaio alle 21, con la scatenata Banda Osiris che porterà la sua «Sinfoma Fantastica» con un regista di rilievo come Maurizio Nichetti: in sostanza Berlioz rielaborato da quattro orchestrali che fanno per mille, e ne «?SS5S?2 davvero di tutti i colori (tel. 0122/999.988). Monica Sicca

Luoghi citati: Bardonecchia, Francia, Moncalieri, Montalto Dora, Parigi, Recanati, Rivoli