LA STAGIONE DEL BAROCCO di Leonardo Osella
LA STAGIONE DEL BAROCCO UNIONE MUSICALE LA STAGIONE DEL BAROCCO «L'altro suono» da sabato 10 con Hogwood e la Kirkby ANNO nuovo, armonie antiche. Il 1998 dell'Unione Musicale si apre con una stagione dedicata a quel repertorio che viene solitamente definito barocco. Visto il soddisfacente risultato della prima edizione, l'Unione e l'Academia Montis Regalis di Mondovì legano di nuovo le proprie forze, con l'appoggio della Regione e di sponsor come Fondazione Crt, Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Sanpaolo di Torino. Sotto il titolo globale «L'altro suono» vengono preposti otto concerti che si terranno in Conservatorio, con la partecipazione di prestigiosi nomi a cominciare dal direttore Christopher Hogwood e dal soprano Emma Kirkby. I due interpreti inglesi, con l'orchestra monregalese, apriranno la stagione sabato 10 alle 21 con pagine vocali e strumentali di Mozart («Sinfonia in la maggiore K 134», «L'amerò, sarò costante» dà «Il Re pastore» K 208, «Ah, lo previdi - Ah, t'invola agli occhi miei» K 272») e di Haydn («Al tuo seno fortunato» da «L'anima del filosofo ossia Orfeo ed Euridice» e «Sinfonia in si bemolle Hob. I n. 71»). L'Orchestra di Mondovì sarà poi impegnata in altri quattro appuntamenti. Il 2 febbraio la ANCHE l'Orchestra dei Teatro Regio sposa la musica cameristica. Finora c'erano state soltanto iniziative sporadiche; ora invece alcuni gruppi di strumentisti, nati in seno al grande complesso dedito principalmente all'opera lirica, danno vita a una serie di 36 concerti suddivisi in sei cicli: ogni ciclo avrà inizio di lunedì al Piccolo Regio, seguiranno 5 repliche in città, in provincia di Torino e anche in altre zone del Piemonte. Da sottolineare che sei appuntamenti, uno per ciclo, sono previsti in istituti superiori del Torinese. Tale scelta rivela chiaramente lo zampino del sovrintendente Giorgio Baimas, fin da quando era studente solerte propagatore di musica tra i giovani. «Con questo calendario - sottolinea lo stesso Balmas - si compie un ulteriore passo per consolidare l'affiatamento e aumentare lo spirito d'insieme degli orchestrali». L'iniziativa, a ingresso libero, ha la collaborazione di Regione, Provincia, Comune e Provveditorato agli Studi. I concerti, che verranno dirigerà Enrico Gatti in Vivaldi, Telemann, Quantz e Haendel. Il 9 marzo vedrà sul podio il belga Barthold Kuijken, che sarà anche solista di classe al flauto: il pubblico ascolterà pagine di Lully («Roland, suite»), Corelli («Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 7»), Vivaldi («Concerto in sol maggiore per flauto RV438»), Purcell («Dioclesian, suite») e Muffat («Sonata seconda in sol minore»). Il 21 aprile, con la direzione di Luigi Mangiocavallo, musiche di Cambini (due Sinfonie Concertanti) e Mozart (la celeberrima «Sinfonia in sol minore K 550»). Il 10 maggio, in chiusura della stagione, l'Academia presenterà Haendel, Telemann e Bach (tre brani, fra cui il «Concerto brandeburghese n. 3»), con il prestigioso apporto di Monica Huggett come direttore e violinista. L'invitante mosaico concertistico si completa con altri tre appuntamenti. Ecco dunque il 13 febbraio Andreas Staier, uno dei massimi specialisti in musica per fortepiano e clavicembalo (è stato allievo di Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt e Ton Koopman), con brani di Mozart («Fantasia in do minore K 475» e «Sonata in do minore op. 457») e Clementi. Il 24 febbraio serata vivaldiana con i Sonatori de la Gioiosa Marca e il violinista Giuliano Carmignola: in programma una ampia serie di Concerti dai sottotitoli fantasiosi (Il favorito, L'inquietudine, Il sospetto, L'amoroso, Il piacere) e altro. Da non perdere poi la proposta madrigalistica «Sì dolce è il tormento» il 31 marzo (pobfonie di Monteverdi, Barbarino, Sigismondo d'India e Sances) con il gruppo Sacro & Profano e Marco Mencoboni alla direzione e al clavicembalo. Prosegue intanto la normale programmazione concertistica della «stagione madre» dell'Unione Musicale. A questo proposito va segnalato che c'è un rinvio dal 14 al 16 gennaio (ore 21) del concerto, nell'Auditorium Rai, dei King's Singers (David Hurley e Nigcl Short tenori leggeri, Paul Phoenix tenore, Gabriel Crouch e Philip Lawson baritoni, Stephen Connolly basso): madrigali di Gesualdo e Monteverdi, oltre a brani di Brahms e Ligeti. Leonardo Osella Christopher Hogwood dirige il primo concerto per «L'altro suono» in Conservatorio Nellefoto sotto il fagottista Giampiero Ganau e il flautista Federico Giarbella tra gli interpreti degli appuntamenti del Regio 9 LA STAGIONE DEL BAROCCO UNIONE MUSICALE LA STAGIONE DEL BAROCCO «L'altro suono» da sabato 10 con Hogwood e la Kirkby ANNO nuovo, armonie antiche. Il 1998 dell'Unione Musicale si apre con una stagione dedicata a quel repertorio che viene solitamente definito barocco. Visto il soddisfacente risultato della prima edizione, l'Unione e l'Academia Montis Regalis di Mondovì legano di nuovo le proprie forze, con l'appoggio della Regione e di sponsor come Fondazione Crt, Cassa di Risparmio di Cuneo e Fondazione Sanpaolo di Torino. Sotto il titolo globale «L'altro suono» vengono preposti otto concerti che si terranno in Conservatorio, con la partecipazione di prestigiosi nomi a cominciare dal direttore Christopher Hogwood e dal soprano Emma Kirkby. I due interpreti inglesi, con l'orchestra monregalese, apriranno la stagione sabato 10 alle 21 con pagine vocali e strumentali di Mozart («Sinfonia in la maggiore K 134», «L'amerò, sarò costante» dà «Il Re pastore» K 208, «Ah, lo previdi - Ah, t'invola agli occhi miei» K 272») e di Haydn («Al tuo seno fortunato» da «L'anima del filosofo ossia Orfeo ed Euridice» e «Sinfonia in si bemolle Hob. I n. 71»). L'Orchestra di Mondovì sarà poi impegnata in altri quattro appuntamenti. Il 2 febbraio la ANCHE l'Orchestra dei Teatro Regio sposa la musica cameristica. Finora c'erano state soltanto iniziative sporadiche; ora invece alcuni gruppi di strumentisti, nati in seno al grande complesso dedito principalmente all'opera lirica, danno vita a una serie di 36 concerti suddivisi in sei cicli: ogni ciclo avrà inizio di lunedì al Piccolo Regio, seguiranno 5 repliche in città, in provincia di Torino e anche in altre zone del Piemonte. Da sottolineare che sei appuntamenti, uno per ciclo, sono previsti in istituti superiori del Torinese. Tale scelta rivela chiaramente lo zampino del sovrintendente Giorgio Baimas, fin da quando era studente solerte propagatore di musica tra i giovani. «Con questo calendario - sottolinea lo stesso Balmas - si compie un ulteriore passo per consolidare l'affiatamento e aumentare lo spirito d'insieme degli orchestrali». L'iniziativa, a ingresso libero, ha la collaborazione di Regione, Provincia, Comune e Provveditorato agli Studi. I concerti, che verranno dirigerà Enrico Gatti in Vivaldi, Telemann, Quantz e Haendel. Il 9 marzo vedrà sul podio il belga Barthold Kuijken, che sarà anche solista di classe al flauto: il pubblico ascolterà pagine di Lully («Roland, suite»), Corelli («Concerto grosso in re maggiore op. 6 n. 7»), Vivaldi («Concerto in sol maggiore per flauto RV438»), Purcell («Dioclesian, suite») e Muffat («Sonata seconda in sol minore»). Il 21 aprile, con la direzione di Luigi Mangiocavallo, musiche di Cambini (due Sinfonie Concertanti) e Mozart (la celeberrima «Sinfonia in sol minore K 550»). Il 10 maggio, in chiusura della stagione, l'Academia presenterà Haendel, Telemann e Bach (tre brani, fra cui il «Concerto brandeburghese n. 3»), con il prestigioso apporto di Monica Huggett come direttore e violinista. L'invitante mosaico concertistico si completa con altri tre appuntamenti. Ecco dunque il 13 febbraio Andreas Staier, uno dei massimi specialisti in musica per fortepiano e clavicembalo (è stato allievo di Gustav Leonhardt, Nikolaus Harnoncourt e Ton Koopman), con brani di Mozart («Fantasia in do minore K 475» e «Sonata in do minore op. 457») e Clementi. Il 24 febbraio serata vivaldiana con i Sonatori de la Gioiosa Marca e il violinista Giuliano Carmignola: in programma una ampia serie di Concerti dai sottotitoli fantasiosi (Il favorito, L'inquietudine, Il sospetto, L'amoroso, Il piacere) e altro. Da non perdere poi la proposta madrigalistica «Sì dolce è il tormento» il 31 marzo (pobfonie di Monteverdi, Barbarino, Sigismondo d'India e Sances) con il gruppo Sacro & Profano e Marco Mencoboni alla direzione e al clavicembalo. Prosegue intanto la normale programmazione concertistica della «stagione madre» dell'Unione Musicale. A questo proposito va segnalato che c'è un rinvio dal 14 al 16 gennaio (ore 21) del concerto, nell'Auditorium Rai, dei King's Singers (David Hurley e Nigcl Short tenori leggeri, Paul Phoenix tenore, Gabriel Crouch e Philip Lawson baritoni, Stephen Connolly basso): madrigali di Gesualdo e Monteverdi, oltre a brani di Brahms e Ligeti. Leonardo Osella Christopher Hogwood dirige il primo concerto per «L'altro suono» in Conservatorio Nellefoto sotto il fagottista Giampiero Ganau e il flautista Federico Giarbella tra gli interpreti degli appuntamenti del Regio 9
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