Al centesimo di secondo
Al centesimo di secondo COME FUNZIONA IL FOTOFINISH Al centesimo di secondo La videocamera che riprende il traguardo LE prestazioni degli atleti dei nostri giorni esigono che la registrazione dei piazzamenti e dei tempi sia attendibile, rapida e in grado di cogliere differenze anche minime, difficilmente valutabili con le sole capacità umane. In una gara sui cento metri in cui siano in corsa atleti di alto livello tra il primo e l'ultimo vi può essere un distacco di appena 2 decimi di secondo. Occorre misurare alla perfezione anche scarti di un centesimo di secondo. E' evidente, o^iindi, la difficoltà di stabilire con i metodi tradizionali tempi e ordine di arrivo; è per questo che nelle riunioni internazionali di atletica viene ormai usato comunemente il cosiddetto «fotofinish», apparecchio che consiste in una videocamera che riesce a registrare sia la sequenza secondo cui gli atleti tagliano il traguardo sia i tempi. strare sia la sequenza secondo cui gli atleti tagliano il traguardo sia i tempi. n la massima e la linea del ura verticale. ardo con una l secondo, in ninterrotta di agine di ogni a telecamera a la linea del Immediatamente dopo la gara le immagini del fotofinish sono trasferite elettronicamente su una consolle per essere analizzate dai giudici. La consolle di controllo consente di fermare l'immagine ad alta definizione su un monitor, di ingrandirla, di trasferirla su un dischetto e anche di teletrasmetterla. Inoltre in poco tempo i dati sulla conclusione della gara sono disponibili in forma scritta mentre contemporaneamente sono trasmessi al tabellone informativo dello stadio. Se lo stadio è dotato di grandi schermi televisivi è possibile ritrasmettere dopo pochi istanti le immagini stesse dell'arrivo. Consolle di confrollo 10.2 10.1 10.0 9. '100 i FIN d l d l ll Oculare per la messa a fuoco L'immagine entra nella telecamera attraverso le lenti dell'obiettivo e la stretta apertura verticale Linea del traguardo L'atleta attraversa l'apertura della telecamera nello stesso momento in cui oltrepassa la linea del traguardo L'immagine è costituita dall'accostamento dei singoli scatti in cui è inquadrata la linea del traguardo; la dimensione orizzontale dell'immagine stessa rappresenta non la distanza ma il tempo L'apparato video è collocato con la massima precisione in modo da inquadrare la linea del traguardo entro una sottile apertura verticale. La videocamera riprende il traguardo con una cadenza di oltre duemila volte il secondo, in modo da fornire una sequenza ininterrotta di immagini. In questo modo l'immagine di ogni singolo atleta viene captata dalla telecamera nel momento stesso in cui taglia la linea del traguardo. — □ Immediatamente dopo la gara le immagini del fotofinish sono trasferite elettronicamente su una consolle per essere analizzate dai giudici. La consolle di controllo consente di fermare l'immagine ad alta definizione su un monitor, di ingrandirla, di trasferirla su un dischetto e anche di teletrasmetterla. Inoltre in poco tempo i dati sulla conclusione della gara sono disponibili in forma scritta mentre contemporaneamente sono trasmessi al tabellone informativo dello stadio. Se lo stadio è dotato di grandi schermi televisivi è possibile ritrasmettere dopo pochi istanti le immagini stesse dell'arrivo. Per determinare il tempo di ciascun atleta sulla parte del corpo dell'atleta stesso che viene indicata dalle regole sportive viene puntato un cursore (si tratta di un traguardo virtuale, corrispondente alla linea bianca tracciata sulla pista); il tempo viene letto sulla scala cronometrica posta alla base dell'immagine. L'immagine video è interpretata sulla base della regola secondo cui il tempo va calcolato al momento in cui il torso (la parte del corpo che esclude la testa, il collo, le braccia, le mani, le gambe e i piedi) oltrepassa la linea. In questo modo un giudice esperto può stabilire il tempo di un atleta con la precisione di 1/1000 di secondo e deciderne il piazzamento rapidamente, con facilità e sicurezza.
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