La filosofia alla portata dei ciechi

La filosofia alla portata dei ciechi TECNOLOGIA E HANDICAP La filosofia alla portata dei ciechi Con un software, un computer e un testo «su misura» STUDIARE filosofia, arrancando fra il manuale, l'antologia, i riferimenti, i collegamenti, il glossario e le note, affogando in un mare di pagine, non è poi così facile per un qualsiasi studente liceale. Raccapezzarsi, diventa ancora più complesso quando lo studente è cieco o ha gravi problemi di vista. Il manuale di filosofia per i licei di Luciano Ardiccioni, corredato dall'antologia di Gilberto Zappitello, casa editrice D'Anna, accanto alla tradizionale edizione cartacea, aggiunge una antologia ipertestuale su dischetti e una versione integrale, sempre su dischetto, concepita appesitamene per non-vedenti. Molti disabili visivi, soprattutto i giovani e gli studenti, sono in realtà abilissimi nell'uso del computer. Usano due periferiche informatiche: la sintesi vocale (dà in voce ciò che si legge a video), o il display braille (permette di leggere in braille la riga su cui è posizionato il cursore). Miki 1.0 è un programma di gestione testi studiato apposta per le esigenze dei ciechi, che trovano grosse difficoltà ad affrontare ambienti informatici grafici. Realizzato da «Omero», una associazione di Pinerolo per la diffusione della cultura fra i non-vedenti, in collaborazione con l'Unione Italiana dei Ciechi, Miki permette di sfogliare il manuale, di trovare rapidamente la pagina o l'autore, di passare alla parte corrispondente sull'antologia, di seguire le connessioni fra le diverse scuole di pensiero, di segnarsi il nucleo di un paragrafo, aggiungendovi magari un proprio commento, per poter ripassare più in fretta. D'Anna ha collaborato fornendo i testi informatici uti¬ lizzati per la stampa dei due volumi e commercializza la versione per non-vedenti al costo di quella tradizionale. Con questa iniziativa editoriale parte il progetto «Lettura senza barriere» per fornire agili strumenti che mettano alla pari dei compagni gli studenti ciechi. I molti che stanno studiando, o che già hanno raggiunto il diploma e la laurea, si sono arrangiati. Alle consultazioni rigidamente sequenziali delle registrazioni o dei testi immagazzinati nel computer con lo scanner, hanno alternato i li bri in braille, costosi e mastodontici (ad ogni pagina ne cor rispondono tre in braille). La «Lettura senza barriere» implica comunque un lungo lavo ro sui testi e per crescere ha bisogno dell'aiuto e della sensibilità delle case editrici. Marialuisa Bonzo

Persone citate: D'anna, Gilberto Zappitello, Luciano Ardiccioni, Marialuisa Bonzo

Luoghi citati: Pinerolo