C'è un coccodrillo per Guanda

C'è un coccodrillo per Guanda PROSSIMAMENTE C'è un coccodrillo per Guanda pf v IA nuova narrativa italiana va... se anche un direttore editoriale tendenzialmente rivolto al «prodotto straniero» I I come Luigi Brioschi della Guanda è inA^l cappato in questo ultimo periodo in un paio di autori nostrani trentenni che hanno fermato la sua attenzione. Emergenti come il padano-tondelliano Guido Conti di cui pubblicherà ad aprile i racconti di II coccodrillo sull'altare, esordienti come il fiorentino Marco Vichi con il romanzo breve L'inquilino, un taglio aspro e beffardo, per raccontare (d'altra» Firenze, periferica, popolare, nevrotica previsto per l'autunno (quando uscirà anche Pigalle del piccolo «chemical italiano» Giancarlo Marinelli alla seconda prova). Benché affermi non esservi «nulla di programmatico in queste scelte», non certo le prime italiane nella sua carriera («dieci anni C'è nda particolare, lo scrittore scoperto da Guaraldi, il «nuovo selvaggio» che ci ha già ampiamente conquistati con Sotto la terra il cielo e con Della pianura e del sangue, la sua emilianità tra realismo e grottesco (sino al limite delle situazioni, alla follia) «nella linea ideale di Loria-Zavattim-Delfini» (Guanda pubblicherà più avanti anche un altro frutto di questi umori, le poesie di Davide Rondoni). Perché Conti è prima di tutto un narratore che non allenta mai («e se posso trovare una nota comune con gh altri due è proprio questa», dice Brioschi) «l'attenzione alla storia, all'oggettivazione delle storie, all'uscita dalla soggettività». Non contemplare più il proprio ombelico, insomma. Si spera nel contagio. Mirella Appiotti 99 Brioschi scommette sui racconti di Guido Conti, uno scrittore padano-tondeiliano esatti», di fantasia e fiuto), ma si tratti semplicemente «di felici incontri o occasioni», l'editore che ha sentito in anticipo sugli altri la forza dei giovani scrittori di area british, inglesi irlandesi infine scozzesi nonché la capacità di suggestione popolare dei Sepùlveda e Co., non nega al nostro Paese letterario un momento di vitalità. E poiché sente già a distanza la necessità che spinge l'autore a raccontare ed in questo soprattutto crede, è naturalmente Conti quello su cui punta in Annunciato anche l'esordio di Marco Vichi, «L'inquilino», romanzo di una Firenze popolare

Persone citate: Davide Rondoni, Giancarlo Marinelli, Guaraldi, Guido Conti, Luigi Brioschi, Marco Vichi, Mirella Appiotti

Luoghi citati: Firenze, Loria