Rush finale per il caso Ansaldo

Rush finale per il caso Ansaldo Cinque offerte Rush finale per il caso Ansaldo ROMA. Resta ancora incerto il destino di Ansaldo, il gruppo genovese che fa capo all'Iri-Finmeccanica, per il quale si è in cerca di un partner. Ieri il consiglio di amministrazione dell'Ili non ha preso alcuna decisione: le manifestazioni d'interesse giunte sul suo tavolo sono cinque e l'advisor Jp Morgan sta approfondendo le possibilità di eventuali alleanze tra gli interessati. Un'unica offerta riguarda tutte le attività dell'Ansaldo ed è quella presentata dalla Daewoo. Ma la proposta del gruppo coreano sembra poco convincente alla luce delle garanzie finanziarie richieste dall'operazione: restano, infatti, da valutare le conseguenze su Daewoo della crisi che sta investendo i mercati asiatici. E un riflesso di questa crisi si può vedere in una notizia resa nota ieri da fonti sindacali: dal primo febbraio e per un periodo indefinito Daewoo ha congelato i propri investimenti in vari impianti nel nord est della Francia. Insomma, la situazione attorno ad Ansaldo resta fluida. Nessuna delle offerte presentate finora soddisfa l'Ili. Che, a questo punto, si aspetterebbe la formulazione di una proposta unitaria da parte dei candidati europei (Gec Alshtom, Fiat e Siemens) che possa essere comparabile con quella coreana. Ed è proprio su questo che è in corso una valutazione: se la partita per Ansaldo dovesse assumere connotati di unitarietà sul fronte dei concorrenti europei, tutto sarebbe più chiaro.

Persone citate: Rush

Luoghi citati: Francia, Roma