Lari risana i suoi conti e dice grazie a Telecom

Lari risana i suoi conti e dice grazie a Telecom Ai nastri di partenza Alitalia e Autostrade Lari risana i suoi conti e dice grazie a Telecom Nel '97 utili consistenti e debiti azzerati Grandi affari con le privatizzazioni ROMA. Vendere ha fatto bene all'Iri. Aeroporti di Roma, Seat, Banca di Roma... Ma soprattutto Telecom, la più importante tra le privatizzazioni realizzate finora in Italia, portata a termine lo scorso ottobre dal Tesoro non un incasso di 24400 miliardi. L'istituto guidato da Gian Maria Gros-Pietro ha spinto con decisione sul piede delle cessioni e, grazie a queste, ha pressoché azzerato i debiti (erano 9400 miliardi a fine '97) e ha realizzato utili ben più consistenti dei 184 miliardi dell'anno precedente. All'azzeramento dei debiti finanziari - precisa, infatti, l'istituto - si è giunti «considerando il previsto cospicuo differenziale di valore positivo a favore dell'Ili rispetto al prezzo provvisorio di cessione del settore telecomunicazioni (pari quest'ultimo a circa 18.400 miliardi), unitamente agli incassi derivanti dalle operazioni realizzate nel corso del 1997». E i conti mostrano anche «un significativo rafforzamento patrimoniale», rendendo così «stabile l'equilibrio strutturale conseguito». In cinque anni di cessioni di aziende ai privati l'Ili ha avuto un beneficio di oltre 50.000 miliardi. Ma altro c'è ancora in cantiere. Nella prima riunione dell'anno, tenuta ieri, il consiglio di amministrazione ha, infatti, sottolineato che il '98 sarà importante per il completamento del programma di dismissioni. Nei prossimi mesi l'istituto uscirà definitivamente dal capitale di Aeroporti di Roma (con la prima tranche ha incassato 600 miliardi). Ma, soprattutto, privatizzerà in tempi brevi Alitalia. La compagnia di bandiera si appresta a varare l'aumento di capitale che porterà Tiri dall'86 al 60% del capitale di Alitalia, ma sarà anche realizzata entro l'anno la completa privatizzazione dell'azienda con la riduzione sotto il 50% del capitale. Il punto sulla situazione Alitalia è stato fatto ieri dal consiglio di amministrazione Iri in vista degli adempimenti tecnici per l'assemblea della compagnia prevista oggi ed è stato reso noto che l'Unione europea ha autorizzato la ricapitalizzazione per 2750 miliardi, di cui 2000 già versati dall'Iri, in attesa del perfezionamento dell'operazione. Al nastro di partenza ci sono, poi, i collocamenti Autostrade e Finmare (per Ansaldo vedere articolo a fianco, ndr). Autostrade attende che domani il Consiglio dei ministri approvi la registrazione con riserva del decreto sulla convenzione, dopodiché (d'Iri ne attiverà immediatamente la privatizzazione». Quanto a Fiumare, oggi scade il termine per la presentazione delle manifestazioni d'interesse per l'acquisto del Loyd Triestino e Italia di Navigazione. E', invece, quasi definitivamente archiviato il capitolo legato alla privatizzazione della Banca di Roma per la quale Tiri realizzerà una plusvalenza di 300 miliardi. In dirittura d'arrivo l'accordo per far confluire in Confindustria le aziende Iri aderenti all'Intersind. [r. e. s.]

Persone citate: Gian Maria, Gros-pietro, Loyd

Luoghi citati: Italia, Roma, Seat