In Vestfalia sospetto rogo xenofobo di E. N.

In Vestfalia sospetto rogo xenofobo Morto un bimbo In Vestfalia sospetto rogo xenofobo BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un bambino turco di sette anni morto fra le fiamme, ventuno persone - tutte straniere, fra loro anche un bambino di tre anni e sua madre, incinta - intossicate dal fumo o ferite più o meno gravemente per essersi lanciate dade finestre: sembrava la conseguenza di un corto circuito ma è un attentato, d rogo che neda notte fra martecì e mercoledì ha semidistrutto un edifìcio di tre piani a Bielefeld, nel Nord Reno Westfalia. In assenza di una rivendicazione, le ipotesi intorno alle quali la polizia sta lavorando sono due: attacco xenofobo e rivalità famigliari o di clan. A risvegliare fra la popolazione lo spettro di un attacco razzista è soprattutto il ricordo di quanto accadde poco lontano, a Solingen, nel maggio del 1993, quando cinque donne e bambine turche morirono in un rogo appiccato da giovani radicali di destra. La conferma che le fiamme alla casa di Bielefeld - che ospitava famiglie turche e jugoslave - sono dolose è arrivata soltanto a sera, quando i vigili del fuoco e i tecnici della polizia criminale hanno completato .le analisi dei materiali, rese particolarmente difficili dade condizioni dell'edificio. La scala interna di legno, in particolare, è stata completamente distrutta dade fiamme: anche per questo molti inquilini sono stati costretti a lanciarsi dade finestre dell'edificio di tre piani. Fra di loro la madre della vittima, una donna di 42 anni in attesa del settimo figlio, in fin di vita per le gravissime ferite riportate nell'urto con un'auto in sosta. Prima di lanciarsi nel vuoto, la donna ha lanciato due dei suoi figli: d più piccolo, di tre anni, è ricoverato in gravissime condizioni con ferite al capo, al torace e alla gambe, e con tracce di intossicazione da fumo. Una bambina di sei anni è invece rimasta diesa: a salvarla è stata la schiena di un inquilino. Il loro fratedo maggiore, di sette anni, è morto nel sottotetto della casa, fra le fiamme. Scene drammatiche si sono ripetute per mezz'ora: almeno una decina di persone si sono buttate dalle finestre o dal tetto, che avevano raggiunto per sfuggire alle fiamme, sotto gli occhi dei vicini sveghati dalle urla di terrore che provenivano dalla palazzina di tre piani. La maggior parte ha riportato ferite di varia gravità: ieri sera, quattro hanno potuto lasciare l'ospedale. Altri sono invece riusciti a saltare dai piani più bassi, non appena è stato dato l'adarme, o sono stati salvati dai vigili del fuoco mentre d fumo li stava intossicando. Le fiamme, secondo d procuratore di Bielefeld, sono state appiccate nell'interrato, come confermano le tracce di due focolai: quasi certamente pochi minuti prima delle tre del mattino, secondo le rilevazioni degh esperti, mentre tutti dormivano. [e. n.]