E ADESSO PENSIAMO AI MALATI di Lorenzo Mondo

E ADESSO PENSIAMO AI MALATI E ADESSO PENSIAMO AI MALATI E, stata la gran giornata del professor Di Bella che è sceso a Roma, curvo ma battagliero, per confrontarsi con il potere politico e, attraverso la mediazione del ministro, con quello scientifico. Sono bastati a smuoverlo dalla tenace ritrosia l'atteggiamento rispettoso e cortese di Rosy Bindi l'altra sera a Canale 5, e l'invito ufficiale a collaborare nella sperimentazione del suo metodo di cura. Certo la figura di questo vecchio che non si risparmia e che procede impavido nel turbinio delle contestazioni e delle invocazioni, dell'assedio mediatico, suscita umana simpatia. A cose fatte, ci si chiede se non sarebbe stato opportuno muoversi prima, offrirgli qualche chance, tenuto conto della somma di speranze ed emozioni che si sono addensate intorno a questa storia, della necessità di fare in ogni caso chiarezza. Non è vero che altrove sono più severi di noi, che si piantano intorno alle nuove sperimentazioni paletti più occludenti. Il Nobel Renato Dulbecco, che pure esorta i pazienti a non interrompere avventatamente le cure tradizionali, ricorda che anni fa, in California, fece parte di una commissione chiamata a verificare una terapia a base di noccioli di pesca. E dunque, la somatostatina vai bene una mandorla amara. D'altra parte un illustre scienziato, il professor Veronesi, rammenta che la scienza ha come regola lo scetticismo: che dovrebbe esercitare, direi, anche nei confronti di se stessa, di una certa enfasi, non sempre limpidissima, sui risultati conseguiti nella lotta contro il cancro. I test familiari e amicali che molti di noi hanno avuto la malaugurata occasione di fare, non corrispondono, purtrop- Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 12 PRIMA COLONNA

Persone citate: Di Bella, Renato Dulbecco, Rosy Bindi

Luoghi citati: California, Roma