Sanfena, notte di paura per un incendio di Massimiliano Peggio

Sanfena, notte di paura per un incendio Nove famiglie sorprese dalle fiamme che si sono sviluppate nel box di una cantina Sanfena, notte di paura per un incendio Tragediasfiorata in un complesso di edilizia popolare Notte di paura per nove famiglie di Santena sorprese nel sonno da un incendio. Le fiamme si sono sviluppate ieri verso mezzanotte, in un box delle cantine del condominio popolare, in vicolo Sangone 22, a causa probabilmente di un corto circuito. In pochi minuti il fuoco si è propagato su pile di coperte, di pneumatici, di contenitori di plastica, sprigionando un fumo denso che ha invaso i tre piani dell'edificio. «Ero ancora sveglio a quell'ora - racconta Giovanni Petrone, 39 anni, il primo ad aver dato l'allarme - e all'improvviso ho sentito un tremendo odore di gomma bruciata provenire dalle scale: ma come mi sono affacciato sul pianerottolo ho trovato un muro di fumo. Non riuscivo a respirare». Con un asciugamano bagnato sulla testa, s'è precipitato a bussare alle porte, urlando agli altri inquilini di abbandonare il palazzo. Ma non tutti sono riusciti a mettersi in salvo, avvolti nelle coperte. Le persone rimaste intrappolate negli alloggi sono state soccorse dalle squadre dei vigili del fuoco di Torino e Santena. «Mia moglie ed io non abbiamo avuto il tempo di scappare, l'aria era irrespirabile: ci hanno portato via i pompieri, a spalle, attraverso il balcone», dice Angelo Velardita, di 60 anni. Tanta paura tra i quindici inquilini, ma nessun ferito. I pochi che hanno accusato i primi sintomi di intossicazione sono stati subito sottoposti a terapia d'ossigeno, nelle ambulanze della Croce Rossa, assistiti dai volontari. Anche i vigili del fuoco hanno dovuto lottare fino all'alba per superare la cortina di fumo che fuoriusciva dalle cantine, e isolare il focolaio. L'edificio non ha però riportato danni: solo una stanza del piano terreno, dove il calore ha intac- cato il pavimento, è tuttora inagibile. «A parte questa conseguenza, non ci sono pericoli per gli altri alloggi», assicura il sindaco Benedetto Nicotra. E aggiunge: «Per precauzione dobbiamo prima fare un controllo accurato di tutti gli impianti di servizio, per scongiurare altri incidenti del genere». Massimiliano Peggio Alcuni sono fuggiti Gli altri salvati dai vigili del fuoco Giovanni Petrone è stato il primo ad avvertire l'odore di gomma e dare l'allarme

Persone citate: Angelo Velardita, Benedetto Nicotra, Giovanni Petrone

Luoghi citati: Santena, Torino