Un telefono come amico per le vittime di soprusi di Luisella Re

Un telefono come amico per le vittime di soprusi Il primo bilancio di Telesenior rivolto agli anziani soli Un telefono come amico per le vittime di soprusi Tante ansie legate all'esigenza di stilare un testamento corretto o una cessione di beni di cui si intende conservare l'usufrutto. E tante proteste (già debitamente trasferite all'assessore Vernetti) per la carenza di servizi igienici disponibili, così fastidiosa da indurre molti anziani a non uscir di casa di domenica, calando risulta chiusa la maggioranza dei bar. Sono alcune tra le questioni più gettonate che caratterizzano il primo bilancio di Telesenior, il servizio telefonico inaugurato nel maggio'97 con il n. verde 167-23.12.92 dall'assessorato provinciale alla Solidarietà Sociale per gli anziani di Torino e provincia vittime di situazioni di violenza, reale o presunta. Tra le ipotesi in esame: la violenza ad opera di estranei (scippi, furti, truffe di ogni genere) e quel tipo di violenza silenziosa e sconvolgente che è messa in atto da famigliari o istituzioni. Con una casistica scandita da patrimoni e conti bancari carpiti con deleghe dai parenti, la vita dura in famiglie dove la presenza dell'anziano è fatta pesare, i dispetti da parte di mquihni fracassoni, il caos e i ritardi di documenti o rimborsi complicati dalla burocrazia. L'80 per cento degli anziani che ricorrono al «Telesenior» (rispetto a un 10 per cento di coniugati ed un altro 10 di persone sole) è costituito da vedove o vedovi che accusano una dolorosa mancanza di autonomia. E il 60 per cento va dai 60 ai 70 anni mentre - a dimostrazione di un'esigenza che supera qualsiasi localismo - un terzo delle 120 telefonate di questi primi mesi arriva da altre province piemontesi o da diverse regioni italiane. In testa alla classifica delle chiamate (capeggiate da incognite in materia ereditaria, soprusi o difficoltà con le istituzioni), i problemi sociali e quelli legali (20 per cento), seguiti da richieste di informazioni (17 per cento), questioni fiscali e notarili (15), problemi condominiali (12 per cento), sanitari (10) e familiari (6 per cento). A tutti, Telesenior risponde affidandosi a quattro associazioni di volontariato puro, abituate ad operare gratuitamente offrendo tempo, competenza e cuore. Rientrano in questo poker vincente l'Associazione Volontari Anziani Piemonte «Avap», «Città Insieme», l'Italiana Senior Expert Service «Ises» e il Servizio Emergenza Anziani «Sea». Una ventina le telefoniste a disposizione, coordinate da Olga Rigo di «Città Insieme», che ascoltano, rincuorano, prendono nota. E, quando è necessario, si rivolgono a un esperto hi grado di offrire consulenza e tutela specifiche, scegliendolo in un pool di professionisti che hanno accettato di collaborare gratuitamente al servizio. A disposizione: medici geriatri e psichiatri, notai e avvocati, commercialisti e assistenti sociali, psicologi e magistrati. Collaborano inoltre a Telesenior (che l'Ordine provinciale dei Farmacisti pubblicizzerà entro Tanno nei propri esercizi) le associazioni sindacali Antea-Cisl, Ada-Ud e Auser-Cgil. Spiega Olga Rigo: «Per evitare qualsiasi interferenza, lavoriamo neU'anonimato e siamo tenute a non svelare il recapito del nostro telefono. L'angoscia di chi ha subito uno scippo, non riesce a ottenere una pratica o non è più tranquillo dopo un furto, richiedono però una presenza concreta e rassicurante. In tali casi ci appoggiamo ai servizi sociali, la parrocchia e il volontariato attivi nel Comune di residenza dell'anziano». Telesenior funziona attualmente il martedì e giovedì dalle ore 9 alle 12 e il mercoledì dalle ore 15 alle 18. Anticipano Magda Cresto dell'Avap ed Erica Bertozzi dell'Ises: «Vorremmo estendere il servizio negli altri giorni, ma ci occorrono nuovi volontari disposti a garantirci tre ore di impegno alla set- rimana. Chi fosse disponibile può telefonarci all'167 -23.12.92, per iscriversi al prossimo corso di formazione che partirà il 5 febbraio alle ore 16». Sempre quest'anno, conferma Elisabetta Giaccone dei Sea, «una campagna di informazione investirà le Circoscrizioni torinesi e i 390 Comuni della provincia, abbinandosi alla diffusione di locandine e "card Telesenior" in formato Bancomat, che ogni anziano potrà conservare in tasca per qualsiasi evenienza». Luisella Re Le telefoniste di Telesenior all'opera per aiutare gli anziani in difficoltà

Persone citate: Elisabetta Giaccone, Erica Bertozzi, Magda Cresto, Olga Rigo, Vernetti

Luoghi citati: Piemonte, Telesenior, Torino