Allarme, Brambilla s'è sgonfiato di Giorgio Viberti

Allarme, Brambilla s'è sgonfiato Perth: la 4 x 200 si squalificata, il bergamasco in tilt dopo la febbre e domani farà i 400 Allarme, Brambilla s'è sgonfiato «Il mio sarà un salto nel buio» PERTH DAL NOSTRO INVIATO Allarme Brambilla ai Mondiali di nuoto a Perth. La punta della squadra azzurra, che domani dovrà misurarsi con i terribili australiani nei 400 stile libero, la gara a lui più congeniale, sembra in non perfette condizioni fisiche tanto che ieri, nella prima frazione della staffetta azzurra 4x200 si, ha destato molte riserve, nuotando decisamente al di sotto delle sue possibilità e di quanto fece agli Europei '97 a Siviglia. Erano dunque fondati i timori espressi giorni fa dal et Alberto Castagnetti nel ritiro azzurro di Rockingham. Brembilla, che in agosto aveva conquistato il titolo continentale dei 400 e dei 1500 si dominando entrambe le gare con ottimi tempi, è apparso svuotato e incerto. A complicare le cose, gli azzurri si sono inoltre fatti squalificare per cambio anticipato di Cercato, proprio dopo la frazione d'apertura di Brembilla, e quindi non hanno consentito al bergamasco una prova d'appello nella finale del pomeriggio. Tra l'altro è l'ennesimo episodio di squalifica dell'Italia in staffetta: era già successo ai Mondiali di Perth '91 con la mista femminile (errore della Dalla Valle) e agli Europei '93 di Sheffield e '95 di Vienna con quella maschile (responsabili Michelotti e Fioravanti). La 4x200 si azzurra aveva inoltre rischiato l'esclusione dalla finale dei Giochi '96 per un errore nella comunicazione debordine dei frazionisti. Al di là delle chance di medaglia, la gara di staffetta di ieri era appunto l'occasione per verificare le condizioni psicologiche di Brembilla, colpito negli ultimi 40 giorni da tre forme virali che non gli hanno permesso di allenarsi regolarmente. Presentatosi sui blocchi di partenza stranamente non depilato, anche se convinto di far bene, Emulano è parso quasi impacciato nella nuotata ed ha chiuso con un tempo assai superióre (oltre un secondo e mezzo) a quello che aveva fatto registrare nella stessa gara agli Europei di agosto a Siviglia. «In acqua mi sento bene - ha commentato l'azzurro -, ma ammetto di essere legnoso nelle braccia e poco sciolto nei movimenti. La batteria, però, non è molto significativa e per questo avrei voluto mettermi alla prova in finale. Invece...», e scuote la testa, pensando alla partenza anticipata di Cercato. «Non posso certo fargli delle colpe. Simone era alla sua prima grande competizione e ha pagato l'emozione. Certo che quella finale mi avrebbe fatto capire dove posso arrivare. Così invece i 400 saranno un salto nei buio, perché non sono certo nelle condizioni in cui ero a Siviglia». Anche il et Castagnetti conferma certe perplessità sulla prova dell'azzurro: «Visto che non ha potuto disputare la finale della staffetta - ha detto il tecnico - gli ho fatto sostenere comunque qualche lavoro veloce. I tempi sono stati discreti, ma la nuotata non mi è piaciuta». Anche il dottor Bonifazi, medico responsabile della Nazionale, non nasconde i dubbi: «Il ragazzo fisicamente sta bene almeno da 15 giorni, ma evi¬ dentemente i problemi di salute hanno lasciato qualche strascico. Non abbiamo avuto il tempo per fargli sostenere altri test importanti, quindi potremo valutare le sue condizioni solo in gara». «E speriamo che il suo carattere e l'enorme lavoro svolto in tutti questi anni bastino per far bene», ha concluso Castagnetti. Se per Brembilla la forma migliore pare lontana, ieri gli australiani - cioè i suoi principali avversari per domani e anche per i 1500 di domenica - hanno invece dimostrato di andare fortissimo. I canguri hanno infatti dominato proprio la 4x200 si, affiancando alla star Klim (già oro nei 200 si di lunedì) gli ottimi Thorpe, Kowalski e Hackett. I primi due domani parteciperanno ai 400 (dove ci sarà anche l'altro azzurro Rosolino), poi Hackett verrà schierato pure nei 1500 con Kowalski. L'Australia tiene molto al mezzofondo: per batterla non basterà un Brembilla in convalescenza. Giorgio Viberti Giovanna Burlando: per l'Italia ai Mondiali è il miglior risultato di sempre ila presse]

Luoghi citati: Australia, Brembilla, Italia, Siviglia, Vienna