Italia senza pasta al seguito

Italia senza pasta al seguito LA SQUADRA AZZURRA PER I GIOCHI A Nagano, 10 cuochi per 125 arieti, ma rifornimento viveri in loco Italia senza pasta al seguito Premi: 75 milioni all'oro, 45 all'argento ROMA. Alle Olimpiadi invernali di Nagano senza pasta al seguito. La squadra azzurra non rinnega all'improvviso la dieta mediterranea, ma evita di partire con il solito quantitativo di spaghetti, penne e rigatoni per il semplice fatto che in Giappone troverà già abbondanza di questo indispensabile cibo ricco di carboidrati. Infatti in Estremo Oriente, attraverso gli importatori abituali, la pasta non manca mai. In compenso, per cucinare i bucatini con la pummarola proprio come li prepara la mamma, gli azzurri avranno al seguito dieci cuochi italiani: uno sarà sempre nelle cucine del villaggio olimpico, gli altri nove si dislocheranno negli alberghi in cui alloggerà la delegazione. Saranno 125 gli altieri presenti a Nagano. «Sarà difficile ripetere le venti medaglie di Lillehammer - ha spiegato il presidente del Coni, Pescante -. L'obiettivo è di confermarsi sui livelli di Albertville dove conquistammo 14 medaglie, facendo registrare un autentico boom rispetto alle precedenti edizioni». Pescante sarà il massimo esponente di una delegazione composta da 310 persone. Costo della spedizione: un miliardo e 781 milioni di lire. Altri 200 saranno spesi per gli accessori (abbigliamento e bagagli). Il Coni ha anche confermato i premi che spetteranno a chi salirà sul podio e che verranno distribuiti con lo stesso criterio adottato ad Atlanta: medaglia d'oro 75 milioni, argento 45, bronzo 25. A questa somma si aggiunge un versamento a fini previdenziali rispettivamente di 150, 80 e 50 milioni. In caso di più piazzamenti dello stesso atleta, i premi verranno assegnati una sola volta. Per il ruolo di portabandiera sono in lizza il fondista Silvio Fauner e la campionessa di slittino Gerda Weissensteiner. Intanto si guarda già al futuro. Nei giorni scorsi sono state presentate le candidature itaUane per il Giochi invernali del 2006. In lizza Torino, Venezia e Tarvisio. SYDNEY. Australia amara per Martina Hingis. La n. 1 del mondo è uscita al secondo turno al torneo Wta di Sydney (342 mila dollari il montepremi) battuta in tre set (3-6, 6-4, 7-5) dalla 17enne americana Venus Williams. Con questo successo la statunitense si è vendicata dell'umiliazione che la svizzera le inflisse l'anno scorso alla finale degli Us Open (6-0, 6-4). «Oggi lei è più vulnerabile», ha detto la tennista di colore, che finora non era riuscita a strappare neppure un set alla più titolata avversaria. «Ce ne sono molte più forti di lei, alcune sono anche più veloci - ha aggiunto Venus sorridendo - ma ogni volta lei riesce a giocare in maniera più intelligente». La vittoria della Williams è ancora più esaltante considerando che è stata colta da crampi: «Ma non volevo lasciare il campo. Dopo aver dato tanto, con quel caldo, non potevo abbandonare», ha detto. Martina Hingis, ancora lontana dalla forma migliore e alquanto irritabile in campo, non se l'è presa più di tanto: «Non è grave. Ora ho qualcosa da imparare, soprattutto in vista di Melbourne. Ma questo match non era importante come uno del Grande Slam». LAVE Williams batte la regina Hingis

Persone citate: Gerda Weissensteiner, Hingis, Martina Hingis, Nagano, Pescante, Silvio Fauner, Venus Williams