Gascoigne violento? Tutta colpa di Satana di Gabriele Marcotti

Gascoigne violento? Tutta colpa di Satana Le botte alla moglie Sheryl, gli scherzi pesanti, le sbornie e le follie del campione inglese ora hanno una singolare «spiegazione» Gascoigne violento? Tutta colpa di Satana «Eraposseduto dal maligno, l'ha salvato la medium di Hoddle» LONDRA. Povero Gazza, adesso lo sappiamo: c'è un retroscena che «spiega» le sue smorfie furbesche e isteriche, gli scherzi pesanti (che quasi sempre seguono fiumi di birra ingurgitati), i cazzotti alla moglie Sheryl e ai fotografi, le tante ragazzate da Pierino la peste che hanno contrassegnato la sua travagliata carriera. Paul Gascoigne era «posseduto da spiriti maligni». Veri e propri demoni assatanati, parenti di quelli visti all'opera nel film «L'esorcista». Non era, dunque, in possesso delle proprie facoltà mentali, al momento di commettere tutta quella valanga di sciocchezze da teppista di periferia. Lo rivela il quotidiano «Sun» che ha intervistato amici del campione ex laziale (oggi ai Rangers Glasgow) e, soprattutto, personaggi vicini alla sua medium, Eileen Drewery. Una sensitiva di tutto rispetto, che annovera tra i suoi illustri clienti anche il commissario tecnico della nazionale inglese, Glenn Hoddle. Roba seria. Proprio il giovane et (che tutte le settimane, da quando aveva 18 anni, si affida alla paranormale 56enne) ha consigliato a Gazza, nei momenti più difficili, di andare a trovare la medium. Hoddle ne sa qualcosa di spiriti: egli stesso rivelò di essere stato «folgorato» otto anni fa a Gerusalemme da un'apparizione divina che l'ha riportato sulla retta via, ripristinando il suo equilibrio mentale. «Provaci anche tu, Paul» aveva detto Hoddle a Gascoigne, dopo che erano venute a galla le foto impietose di Sheryl, bionda ex fotomodella, pestata a sangue, nera e gonfia come una melanzana. «Eileen può aiutarti. Può liberarti dall'alcol, dalla violenza, dalla disperazione». Detto fatto: un paio di colloqui, qualche seduta in compagnia... dei suoi antenati, e Gazza si è trovato faccia a faccia con il suo vero problema. Era posseduto dal maligno. Una vittima, altro che prepotente e violento. «Paul ha smesso di vedere i suoi psicologi e ha cominciato a fre¬ quentare esclusivamente la medium di Hoddle - racconta un'amica di Sheryl -. Sosteneva che il suo cervello era schiavo dei demoni che abitavano dentro di lui. Erano loro che lo costringevano a bere e poi a picchiare la moglie». Adesso, grazie alla terapia della Drewery, il demonio sarebbe stato esorcizzato, almeno secondo quanto riferiscono gli amici di Gazza. Ma il centrocampista inglese, attualmente in attesa che venga finalizzato il divorzio dalla moglie, non se la passa comunque troppo bene. «Paul abita in albergo, cir¬ condato da gentaglia sempre ubriaca - racconta un amico di Gazza -. Sperpera tutti i suoi soldi al pub e al negozio dei liquori. Ha perso ciò che gli serviva veramente: il matrimonio, una famiglia stabile». Secondo l'amico, Gascoigne soffre di forti amnesie, a volte anche in campo. Questa volta però il Principe delle Tenebre non c'entra: l'ex laziale sarebbe diventato schiavo di psicofarmaci non prescritti. Un demone che, forse, nemmeno la Santona di Hoddle potrà esorcizzare. Gabriele Marcotti Paul Gascoigne (foto) ora gioca nei Rangers Glasgow e si sta separando dalla moglie Sheryl, ex fotomodella e presentatrice da cui ha avuto un figlio, Regan

Luoghi citati: Gerusalemme, Glasgow, Londra