Parie il 19 l'aumento Olivetti

Parie il 19 l'aumento Olivetti Pronta l'operazione da 670 miliardi che sale a 1000 con i warrant Parie il 19 l'aumento Olivetti E Girìbaldi arriva al 25 per cento della Cir MILANO. Partirà lunedi 19 l'aumento di capitale dell'Olivetti, un'operazione da 670 miliardi che sale a mille considerando la conversione dei warrant (importo di 334,7 miliardi). Saranno offerte 11 nuove Olivetti ordinarie al prezzo unitario di mille lire più altrettanti warrant gratuiti (anche questi daranno diritto a un'ordinaria a mille lire) e 11 obbligazioni «98-02 t.v.» convertibili in azioni ordinarie ogni 80 azioni possedute di qualsiasi categoria. Per gli obbligazionisti l'offerta è di 22 nuove obbligazioni ogni 250 già possedute. Sul fronte dei titoli già ieri c'era grande fermen¬ to: le ordinarie hanno guadagnato il 6,73% a 1.382 lire, le privilegio l'8,43 e le risparmio il 5,48, molto ben comprate anche le obbligazioni convertibili. Piace al mercato la scelta di focalizzarsi sulle telecomunicazioni; a questi prezzi, poi, il 20% di Olivetti vale meno di 500 miliardi, quasi un saldo nel mondo della finanza intemazionale. Nella partita non ci sarà, una volta tanto, Luigi Giribaldi che però non sta certo con le mani in mano. Chi prevedeva che l'imprenditore torinese, una volta liquidata (comunque con forti guadagni) la sua incursione in Olivetti, si preparasse a levare il disturbo anche in Cir e Cofide, si deve ricredere. Il socio dell'ingegner De Benedetti ha annunciato ieri nuovi acquisti in Cir, varcando un'altra soglia significativa sul piano psicologico, e non giuridico. Da ieri, infatti, Giribaldi controlla il 25,078% della holding di De Benedetti, il cui consiglio ha fissato proprio ieri per il 20 gennaio l'assemblea che dovrà deliberare la fusione di Sasib in Cir sulla base dei concambi decisi lo scorso novembre. A quale prezzo è avvenuto l'ennesimo acquisto? Non è difficile scorgere lo zampino dell'industriale e finanziere torinese (ma residente a Montecarlo) dietro un blocco di 6,5 rnilioni di titoli Cir passati in un colpo solo ieri sui fui del mercato telematico al prezzo unitario di 1.750 lire. Il pacchetto nelle mani di Giribaldi, a questo punto, dovrebbe valere più di 150 miliardi anche se il capitale investito dall'inizio delle operazioni è sensibilmente inferiore. Ieri, intanto, è proseguita la corsa della Cofide, la cassaforte del gruppo De Benedetti in cui Giribaldi detiene una quota attorno al 20%. Anche qui la regia è dell'ex proprietario della Traco? Dall'ufficio del Principato giunge, in questo caso, una smentita. Iu.b.J Carlo De Benedetti

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Giribaldi, Luigi Giribaldi, Olivetti

Luoghi citati: Milano, Montecarlo