Unanimità per le nozze Bill-Banco

Unanimità per le nozze Bill-Banco Croff piloterà l'integrazione. Salvatori eletto alla testa del polo Ambro-Cariplo Unanimità per le nozze Bill-Banco Draghi: la fusione sarà realizzata entro il 1998 MILANO. Unanimità al consiglio di amministrazione Bnl e unanimità a quello Ina. Con voto plenario i consiglieri hanno approvato il progetto di integrazione tra Banca del lavoro e Banca di Napoli dai tre amministratori delegati: Lino Benassi (Ina), Davide Croff (Bnl) e Federico Pepe (Banco). Bnl ha inoltre conferito a Croff la delega a gestire l'operazione di integrazione, delega che all'Ina spetta a Benassi. Dopo la riunione alla Nazionale del Lavoro il «consigliere» Mario Draghi (cioè il Tesoro, azionista di maggioranza) ha riconfermato «la volontà di procedere alla fusione giuridica tra le due banche entro il '98», confermando anche che «l'orizzonte finale è la privatizzazione della banca risultata dalla fusione». L'unanimità in Bnl pone fine alle mille ipotesi di dissidio al vertice tra il presidente Mario Sarchielli e Croff. Una nota di Bnl smentisce le illazioni su presunte sorprese nei conti dell'istituto (presso il quale è in corso una delle periodiche ispezioni di Bankitalia), riservandosi di «perseguire legalmente chiunque diffonda informazioni sul bilancio della banca che non siano tratte da documenti ufficiali». Sempre ieri il consiglio di amministrazione di Banca Intesa ha affidato la guida operativa del nuovo polo Ambro-Cariplo al direttore generale di Cariplo, Carlo Salvatori, che continuerà a mantenere anche la carica alla Ca' de Sass. Di conseguenza ha rassegnato le dimissioni (già annunciate da tempo) l'amministratore delegato di Ambroveneto Corrado Passera, il "ui posto nel consiglio del gruppo vicentino verrà occupato da Salvatori, che è già stato cooptato. La guida di Ambroveneto passa invece nelle mani di Tommaso Cartone, che è salito dalla vicedirezione generale alla direzione generale, e al vicedirettore Erminio Bevilacqua. Il cda di Intesa ha inoltre stabilito di rendere esecutivo l'aumento di capitale per 52,5 miliardi destinato ai dipendenti. [r. e. s.]

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