In Chiapas Flntifada degli indios
In Chiapas Flntifada degli indios CITTA' DEL MESSICO Migliaia di messicani in piazza, «Giustizia per i morti della strage di Acteal» In Chiapas Flntifada degli indios La polizia spara sulla folla: uccisa una donna CITTA' DEL MESSICO. Si fa sempre più tesa la situazione in Chiapas. Al termine di una manifestazione in appoggio all'Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) nella cittadina di Ocosingo la polizia ha aperto il fuoco sui dimostranti: una donna di 38 anni è stata uccisa, la sua bambina di due anni e un giovane diciassettenne sono rimasti feriti. L'episodio ha reso ancora più pesante il clima determinatosi dopo ii massacro di Acteal, in cui il 22 dicembre scorso 45 indigeni simpatizzanti degli zapatisti furono assassinati dai gruppi paramilitari. E in questo clima decine di migliaia di messicani sono scesi in piazza, non solo nel Chiapas, per sollecitare il governo federale ad applicare gli accordi raggiunti con l'Ezln nel febbraio 1996 e riaprire i negoziati. Alla manifestazione più importante, a Città del Messico, hanno preso parte 80 mila persone. Il corteo organizzato dal Fronte zapatista di liberazione nazionale (braccio politico dell'Ezln) dal Partito della rivoluzione democratica e da varie associazioni si è concluso allo Zocalo, dove è stato letto un comunicato del subcomandante Marcos. La richiesta è sempre la stessa: «Giustizia per i morti e castigo per i responsabili della strage di Acteal». C'è chi ha paragonato il messicano Chiapas ai Territori palestinesi occupati da Israele. Questo perché un reparto di agenti ha aperto il fuoco contro un corteo di manifestanti che - ricordando gli attivisti dell'intifada, la rivolta delle pietre palestinese - hanno lanciato sassi contro gli uomini in uniforme. Certo - afferma il responsabile di un'organizzazione per i diritti umani che ha assistito all'episodio - si potrà anche sostenere che lanciare pietre contro la polizia è stata una provocazione, ma è stata una Diccola provocazione rispetto alla reazione degli agenti». Intanto il presidente Ernesto Zedillo ha nominato Emilio Rabasa Gamboa coordinatore dei negoziati con l'Ezln, incarico finora ricoperto da Pedro Joaquin Coldwell. Il capo dello stato ha inoltre ordinato l'intervento dell'esercito al fine di arrestare i poliziotti che hanno aperto il fuoco a Ocosingo. Nelle ultime ore è stato portato in carcere il comandante della pubblica sicurezza dello Stato del Chiapas Felipe Vazquez Espinoza, accusato di aver fornito le armi ai responsabili del massacro di Acteal. Vazquez Espinosa, che era stato chiamato in causa dai suoi sottoposti, ha dichiarato ai magistrati di aver agito su indicazioni delle alte sfere della polizia e di aver sempre ricevuto l'ordine di rilasciare i militanti del partito di governo, il Pri, che venivano arrestati per episodi di violenza. [Agi-Ansa] Un'immagine delia manifestazione di protesta che si è tenuta a Città del Messico
Persone citate: Città Del Messico, Emilio Rabasa Gamboa, Ernesto Zedillo, Espinosa, Felipe Vazquez Espinoza, Pedro Joaquin Coldwell, Vazquez
Luoghi citati: Citta' Del Messico, Città Del Messico, Israele
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