Una proroga per Radio radicale? di R. I.

Una proroga per Radio radicale? Vertice a Palazzo Chigi Una proroga per Radio radicale? ROMA. «Stiamo valutando l'opportunità di immaginare, nell'ambito del ddl che deve assegnare i 2 miliardi previsti dalla Finanziaria per la proroga di Radio Parlamento a Radio radicale fino al 31 gennaio, un'ulteriore e contenuta proroga». Così Vincenzo Vita, sottosegretario al ministero delle Comunicazioni, ha commentato il risultato dell'incontro svoltosi ieri mattina a Palazzo Chigi su Radio Radicale, occasione nella quale il presidente della Rai, Enzo Siciliano, e il direttore generale, Franco Iseppi, hanno incontrato il ministro Antonio Maccanico e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Arturo Parisi. «In tal modo - ha aggiunto Vita - il Parlamento avrebbe l'opportunità di approfondire ulteriormente tale delicata questione». Si profila insomma l'ipotesi di un'ulteriore breve proroga a Radio Radicale per la trasmissione dei servizi parlamentari, che secondo il contratto di servizio dovevano passare alla Rai dal primo gennaio '98. Sempre secondo Vita, «l'incontro di oggi (ieri per chi legge) è servito a fare il punto della situazione che si è determinata sul tema della rete parlamentare attribuita alla Rai in base al contratto di servizio. L'incontro era finalizzato a sentire le opinioni utili a decidere sull'orientamento definitivo che dovrà essere preso nei prossimi giorni». In giornata, il ministro Maccanico ha poi incontrato i presidenti di Camera e Senato sulla medesima questione. Da parte loro, Pannella e il consigliere delegato del centro di produzione radicale, Paolo Vigevano, hanno chiesto a governo e Parlamento di mettere «immediatamente fine a questa torbida vicenda». In una lettera indirizzata ai vertici istituzionali rievocano la vicenda, sottolineando in particolare il passo relativo all'articolo 14 del contratto di servizio tra ministero e Rai che affida alla concessionaria il servizio della Radio parlamentare. «L'articolo 14 in tutta evidenza va immediatamente abolito - si legge -. Esso è già disatteso, per impossibilità di una decorosa e legittima sua applicazione. Chiediamo - prosegue la lettera - quanto meno che la convenzione con Radio radicale venga prorogata fino alla realizzazione della nuova gara e della nuova convenzione», [r. i.]

Persone citate: Antonio Maccanico, Arturo Parisi, Enzo Siciliano, Franco Iseppi, Maccanico, Pannella, Paolo Vigevano, Vincenzo Vita

Luoghi citati: Roma