L'altolà del pretore di T. A.

L'altolà del pretore L'altolà del pretore Madaro: viaggio inutile Vi prego state a casa LECCE. E' cominciato l'assedio agli ospedali pugliesi. La regione sta diventando di ora in ora la terra della speranza per tanti ammalati di tumore. Richieste giungono numerose agli ospedali autorizzati a somministrare gratuitamente la somatostatina. Oltre a quello di Triggiano, a una decina di chilometri da Bari, anche nel nosocomio di Casarano, in Sdento, vi è stato ieri un vero e proprio assalto di persone che hanno chiesto di essere curate o anche solo informate su come fare per ottenere il costoso farmaco del protocollo Di Bella. Numerose sono state anche le telefonate fatte da fuori regione da parte di pazienti che chiedevano come fare per ottenere la somministrazione del farmaco in regime di day hospital. A questo proposito il pretore, Carlo Madaro, ha voluto lanciare un appello a non affrontare un viaggio lungo ed inutile, perché la Puglia - ha detto - non può somministrare il farmaco ai non residenti. «Mi dispiace - ha aggiunto - per questa disparità di trattamento fra persone che hanno tutte lo stesso bisogno e spero che si trovi al più presto una soluzione politica o tecnica per rimediare a questa ingiustizia». «Alcuni pazienti - afferma il direttore sanitario dell'ospedale di Casarano, Marino Dossello - hanno detto di essere disposti a trasferirsi». Stesso assedio all'ospedale «Fallacara» di Triggia ri l no, vicino a Bari. A lavorare attorno a questa cura è una «mini-équipe» composta da un medico «strutturato», il dottor Giuseppe Siciliano, e da altri due specializzandi, che hanno a disposizione un laboratorio. Qui i malati vengono accolti, visitati, viene ascoltata la loro vicenda sanitaria e, se i medici lo ritengono, viene loro dato l'assenso alla cura a base di somatostatina che i pazienti ritirano nella farmacia ospedaliera e che assumono poi nel loro domicilio. «I dieci pazienti accolti ieri - spiega il direttore sanitario del "Fallacara", il dottor Nicola Di Donna - sono quasi tutti collegati con un'associazione che in Puglia raccoglie malati di cancro (e loro famigliari) che seguono la cura indicata da Di Bella». «Ieri - racconta Di Donna - vi è stato un traffico notevole di gente disperata e afflitta che chiedeva il nostro intervento. Abbiamo cercato di smistare per il meglio le richieste, ma dobbiamo ancora perfezionare l'organizzazione del nostro lavoro. In pratica ci stiamo inventando una nuova attività». «In realtà - dice lo stesso direttore nell'ospedale di Triggiano già da alcuni mesi si seguono pazienti che adottano la cura Di Bella. Si tratta di persone che avevano seguito in precedenza la terapia ufficiale, che si erano sottoposte a interventi chirurgici, a chemioterapie e a radioterapie e che erano ormai arrivate alla stadio terminale della malattia». «In alcuni casi - ha detto Di Donna - i risultati della b cura sono stati buoni e per alcuni addirittura sorprendenti». Erano pazienti che dovevano sopportare spese enormi, circa cinquecentomila lire al giorno. E che adesso, dopo che la Regione Puglia venerdì scorso ha stabilito la gratuità dei farmaci Di Bella, tra cui la somatostatina (di gran lunga il più costoso tra quelli previsti dal protocollo Di Bella), potranno curarsi senza alcuna spesa. «Adesso queste persone possono continuare a sperare» dice il direttore del «Fallacara». [t. a.]

Luoghi citati: Bari, Casarano, Lecce, Puglia, Triggiano