LUCI SPENTE SU RETORICA E PIGRIZIA di Massimo Giannini

LUCI SPENTE SU RETORICA E PIGRIZIA LUCI SPENTE SU RETORICA E PIGRIZIA DOBBIAMO essere grati, una volta tanto, a questa vituperata televisione. Avremmo preferito che non fosse inframmezzato dai soliti spot patinati sulla «Certosa Galbani che rapisce i tuoi sensi», o suH'«emulsione Bilba, che rende i tuoi capelli morbidi e lucenti»: sono «problemi» che non assillano le centinaia di migliaia di malati di cancro - normalmente nauseati dal cibo e resi notoriamente calvi dalle terapie dominanti. Ma insomma, proprio dal punto di vista di questa vasta umanità sofferente - e «al netto» di questi necessari tributi alla tv commerciale - lo speciale di Canale 5 sul caso Di Bella, andato in onda ieri sera, ha finalmente contribuito a spegnere un po' di luci, finora troppo oblique, a volte sospette, sicuramente pirotecniche, su questo tipico «teatrino» italiano. Con il faccia a faccia di ieri sera, persino troppo conciliante, tra il ministro della Sanità Rosy Bindi e il professore modenese, il dibattito sul «bipolarismo della medicina», Chemioterapia contro Somatostatina, torna intanto nell'alveo che gli è più congeniale: quello del confronto empirico, medico-scientifico, e non più dell'agone ideologico tra due Fedi contrapposte. Nessuno sa ancora, dopo la giornata di ieri, se sia buona l'una o l'altra, o se lo siano tutte e due. Ed era ovvio che fosse cosi, perché esattamente questo è il «verdetto» finale che la sperimentazione della terapia Di Bella dovrà portare nei prossimi mesi Ma intanto si spengono o si dovrebbero spegnere, a questo pun to, le luci del «teatrino» politico costruito intorno al caso Di Bella. Finisce, o dovrebbe finire, questa pronta, allenata strumentalizzazione dei due poli, la Destra e la Sinistra che hanno cavalcato le tigri in pieno circo mediatico, come Massimo Giannini CONTINUA A PAG. 11 SESTA COLONNA

Persone citate: Di Bella, Galbani, Rosy Bindi