Tre assoluzioni e tre condanne per l'amianto

Tre assoluzioni e tre condanne per l'amianto Chieste dall'accusa Tre assoluzioni e tre condanne per l'amianto Tre condanne e tre assoluzioni: si è conclusa così ieri pomeriggio la requisitoria del pm Raffaele Guariniello per i tre morti alla Fiat Grandi Motori di via Cigna. Uccisi dall'amianto respirato negh Anni Settanta. I tre dipendenti deceduti lavoravano nei reparti dove si assemblavano e si coibentavano motori marini e turbine per le centrali elettriche. L'accusa ha chiesto due anni e tre mesi per Carlo Eugenio Rossi, un anno e mezzo per Mario Locatelli e un anno e 3 mesi per Silvano Innocenti, direttori di divisione o di produzione tra il '70 e il '78. A Rossi sono contestate tutte e tre le morti, mentre i suoi colleghi rispondono di due dipendenti uccisi dal mesotelioma pleurico. Lo stesso pm ha chiesto poi l'assoluzione per altri tre ex dirigenti Tommaso Borio, Renato Roberto e Giulio Cesare Bertolucci: quando sono diventati direttori il cancro dell'amianto aveva già colpito i dipendenti. Oggi tocca alle difese.

Persone citate: Carlo Eugenio Rossi, Giulio Cesare Bertolucci, Mario Locatelli, Raffaele Guariniello, Renato Roberto, Silvano Innocenti

Luoghi citati: Rossi