Manager, ma con un fisico da olimpionico

Manager, ma con un fisico da olimpionico Promosso dalla Scuola di amministrazione aziendale: è rivolto in particolare al settore turistico fii d liii Manager, ma con un fisico da olimpionico A Bardonecchia un corso biennale che concilia studio e sport Una scuola che permetta agU atleti e agU sportivi professionisti di affrontare il futuro e di inserirsi nel mondo del lavoro, allorché avranno terminato l'esperienza agonistica. Un'occasione a chi fa sport di poter continuare il suo curriculum scolastico senza correre il rischio di venire espulso perché non riesce a conciUare le due attività. E' questo U senso deU'innovativo «Progetto Bardonecchia» promosso dalla Scuola d'amministrazione aziendale, che prenderà il via il prossimo ottobre, con l'Anno accademico 1998-99 e che è riservato a tutti coloro che hanno un diploma di scuola media superiore. La Saa (che è una scuola a ordinamento speciale, inserita neU'Università di Torino come struttura didattica accanto aUa facoltà di Economia e Commercio) aggiunge così una nuova sede, queUa di Bardonecchia, alle cinque già esistenti di Torino, BieUa, Casale, Cuneo e Novara. H progetto studiato per i giovani atleti (ma che può essere esteso anche a tutti gU operatori turistici), parte dalla considerazione che gii sportivi che si allenano e gU operatori impegnati nel turismo hanno tempi di attività legati soprattutto al fattore stagionale, che mal si concilia con il sistema deUa scuola tradizionale. Per cui è stato necessario concepire orari e corsi che non interferissero con l'attività sportiva. Ed ecco le proposte. Un corso biennale dilatato da 27 a 36 mesi, che alla fine conferisce un diploma universitario oppure dà la possibiUtà di continuare gU studi per i due anni successivi a Economia e Commercio. Un calendario che indicativamente si concentra nei mesi di pausa deUe attività agonistiche, come settembreottobre e aprile-maggio-giugno, eoa orari pomeridiani dàUe 16 alle 21. L'uso della teledidattica, con lezioni interattive fra Torino e Bardonecchia. Il ricorso aU'autoapprendimento, con strutture multimediali, dai Cd-rom aUe videocassette in cui sono registrate le lezioni dei docenti. Restano nel solco tradizionale gU esami (con tanto di appelU e commissioni esaminatrici) e tutta la burocrazia connessa al fatto che il diploma universitario è un titolo riconosciuto dallo Stato. I docenti non saranno solo professori universitari, ma anche manager, dirigenti d'azienda, operatori finanziari. GU insegnamenti saranno neUa prima fase quelU fondamentali (materie economiche, giuridiche e sociali), neUa seconda queUe professionaU (diritto pubbUco, commerciale e del lavoro; gestione risorse umane; finanza; pianificazione e controUo; organizzazione; marketing; logistica). Al termine del biennio di studi la «tesi» non consisterà in una ricerca scritta, ma in stages da effettuarsi presso le aziende sia italiane sia straniere (la Saa ha accordi con oltre 200 enti internazionaU). La sede dei corsi sarà presso l'i¬ stituto Frejus di Bardonecchia, la retta è fissata in 6 miUoni 200 mila lire annue, i posti disponibiU sono una quarantina da assegnarsi mediante un test d'ammissione. La retta, che a prima vista sembra piuttosto alta, in realtà non differisce molto dalle spese che uno affronta per i normaU corsi universitari: infatti comprende libri dei principaU insegnamenti, dispense e materiale didattico, uso dei laboratori di informatica e linguistico, collegamento Internet, orizzonti internazionali, che altrove uno deve pagarsi da solo. Il «Progetto Bardonecchia» ha raccolto il patrocinio di istituzioni deUo sport, quah Coni, Fisi, associazioni dei maestri di sci (Amsi e Amsao). Anche Regione, Provincia, Comunità montana Alta Val Susa e Comune di Bardonecchia hanno dato U loro appoggio, assieme a enti come l'Isef, i Lyons, e le scuole di sci locali. Paolo Querio

Persone citate: Lyons, Paolo Querio