X Files, ma quando si baciano?

X Files, ma quando si baciano? Tre milioni di telespettatori per i due cristallizzati protagonisti X Files, ma quando si baciano? // deludente ritorno dei telefilm su Italia 1 Idue agenti speciali dell'Fbi non si sono ancora baciati, ma dovrebbero farlo domenica prossima. Questo ci tranquillizza, chissà che l'amore risollevi le sorti di un telefilm un tempo glorioso e adesso incamminato sul viale del tramonto. I racconti sono ritornati l'altra sera su Italia 1, in onda alle 21,30, tra «Mai dire gol» e «Pressing», la fetta di formaggio giallo tra le fette del pane calcistico. Un'avventura sola e non due, come in passato. E per di più debole. Tre milioni 211 mila telespettatori, i soliti affezionati che non aumentano, caso mai calano. Perché «X Files» ha deluso, le storie che diedero alla serie grande notorietà e grande seguito erano appassionanti e, come dire, possibili, pur nell'incapacità immediata della loro comprensione. Adesso è tutto farraginoso, insensato, sconnesso. Trattandosi di casi inspiegabili, lo sappiamo anche noi del pubblico che, per definizione, non si deve richiedere una spiegazione a tutti i costi, non si vuol pretendere di snaturare le caratteristiche del prodotto. Si vorrebbe soltanto una maggiore coerenza stilistica, indispensabile per i telefilm di successo, a maggior ragione per i telefilm «dark». Si deve, cioè, poter capire l'ineluttabilità dell'incomprensibile, sondare l'insondabile, e non risolvere tutto in modo approssimativo, con una scrollata di spalle. Dunque, l'altra sera David Duchovny e Gillian Anderson erano alle prese con un assassino di generali dell'esercito americano, praticamente un serial killer degli stati maggiori. Costui voleva vendicarsi di chi, ai tempi della guerra del Vietnam, aveva lasciato lui e il suo battaglione a marcire nella foresta, pur di non ammettere i propri errori. Tutti lo avevano dato per morto, ma lui era vivo e lottava, soprattutto ammazzava. Il governo degli Stati Uniti aveva chiesto all'Fbi di proteggere i generali candidati alla morte: non per proteggerli davvero, ma perché sapeva che tanto era una missione impossibile, che i generali sarebbero morti e il segreto della colpa non sa¬ rebbe mai stato svelato. E perché era impossibile proteggere i generali? Ma perché l'assassino era un fantasma, o meglio uno che aveva imparato a scomparire come se niente fosse, e con un sistema che non ci spiegano pur lasciandoci intendere che è quasi scientifico. Allora ci prendono in giro? E poi anche la divisione dei compiti tra i due, una realista, sempre a torto, l'altro visionario, sempre a ragione: ma baciatevi, e non se ne parli più. [al. co] David Duchovny e Gillian Anderson, i due agenti speciali dell'Fbi protagonisti di «X Files»

Persone citate: David Duchovny, Gillian Anderson

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti, Vietnam