La Rai si addice ai creativi di Oreste Del Buono

La Rai si addice ai creativi LA LETTERA DE O.d.B. La Rai si addice ai creativi Ma c'è da fidarsi dei segnali orario trasmessi dalla Rai con la partecipazione del formaggio parmigiano e le previsioni meteorologiche con la collaborazione del grana padano? Non vorrei che, a un certo momento, si facesse confusione fra orologi, barometri e grattugie, e si confondessero le stagioni con le stagionature. Già adesso ci deve essere in Rai un po' di confusione con esperti al posto sbagliato. Non si spiegherebbero altrimenti notizie come «La disgrazia è dovuta all'ossido di carbonio che ha consumato tutto l'ossigeno...». Mino Fapri, Torino GENTILE Signor Fapri, anche a me, ultimamente, la Rai è apparsa piuttosto strana. Infatti, si premurava troppo, prima ancora che l'abbonamento scadesse, di ingiungere di pagare il canone e, quando la scadenza è arrivata, ha rinforzato le sue raccomandazioni, , trascurando che nel frattempo l'entità del canone continuava a non essere fissata. E' vero che è un'abitudine del nostro Stato farsi pagare anticipatamente servizi che non fornirà mai, ma è troppo pretendere una cifra addirittura imprecisata in cambio di spettacoli per la maggior parte insulsi e cronache penose che raggiungono la più offensiva irrealtà. Lei ha ragione, gentile Signor Fapri, a lamentarsi per gli svarioni che ci vengono conti- nuamente ammanniti come, a esempio, la persistenza nel parlar di «virus della mucca pazza» che è un po' fuori tempo, visto che a Pruziner è stato conferito il Nobel proprio per aver scoperto che non di virus si trattava, ma di una proteina anormale (prione). Le ripeto lei ha straragione, ma, quando poi passa a chiedere: «A proposito: devo proprio pagare il canone anche quest'anno?» mi trovo un po' imbarazzato. Vorrei sostenerla imperiosamente, contribuire attivamente a metter insieme una crociata contro lo scarso rendimento dell'Ente governativo. vo. Poi, però, penso a quanta gente mantiene la Rai, ho il timore che una chiusura costituirebbe un cataclisma. Troppi verrebbero sbattuti sui ll l di ifii marciapiedi, e allora non me la sento di infierire. Anzi mi rallegro che il presidente della Rai Enzo Siciliano annunci di esser riuscito a scrivere una tregedia greca, lo dice lui stesso, imperniata sulle vicende di Galeazzo Ciano e che prestissimo andrà in scena a Torino. La Rai si addice ai creativi, e li potenzia. E' un grande merito. Oreste del Buono

Persone citate: Enzo Siciliano, Fapri, Galeazzo Ciano, Mino Fapri

Luoghi citati: Torino